Politica estera

Elezioni presidenziali in Finlandia: vince il conservatore Stubb

Espressione del centrodestra, l'ex primo ministro ha avuto la meglio sul verde Pekka Haavisto. Tajani: "Un amico che rafforzerà l'Ue"

Elezioni presidenziali in Finlandia: vince il conservatore Stubb

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La Finlandia ha un nuovo presidente: sarà il conservatore Alexander Stubb a guidare il Paese (neo)membro della Nato. Espressione del centrodestra e noto per la grande appartenenza all'Europa, l'ex primo ministro ha vinto il ballottaggio contro l'avversario indipendente, ma esponente del partito Verde, Pekka Haavisto, che ha riconosciuto la sconfitta. I numeri del testa a testa parlano chiaro: con il 98,3 per cento di voti scrutinati, Stubb si attesta al 51,7 per cento delle preferenze. Ricordiamo che al primo turno Stubb aveva ottenuto il 27,2 per cento, mentre Haavisto il 25,8 per cento. Un segnale chiaro da parte dei finlandesi, come testimoniato dal dato dell'affluenza di questo secondo turno: superata quota 70 per cento.

Lontano dalla politica dal 2018 - anno della "sconfitta" per la sua candidatura alla poltrona di presidente della Commissione europea - Stubb negli ultimi tre anni ha diretto l'Istituto universitario europeo di Firenze ma ha deciso di tornare ad occuparsi della sua Finlandia dopo l'adesione di Helsinki alla Nato, da lui sempre sostenuta. "Quando la patria ti chiama, ci vai. Credo che uno dei compiti più importanti del prossimo mandato presidenziale sarà di lavorare a un sistema internazionale basato sulle regole", le sue parole annunciando la candidatura. Premier finlandese dal 2014 al 2015, il cinquantacinquenne è attualmente il leader del Partito nazionale conservatore.

Una buona notizia per l'alleanza atlantica. Il neo presidente della Finlandia ha promesso il mantenimento di una linea dura nei confronti della Russia e dei vertici del Cremlino, ribadendo la volontà di rafforzare l'asse con gli Stati Uniti e la necessità di aiutare Kiev sia a livello militare che a livello civile. Non si tratta di un dettaglio di poco conto: a Helsinki il presidente detiene il potere esecutivo nella formulazione della politica estera e di sicurezza insieme al governo, in particolare per quanto concerne i Paesi extra-Ue come Stati Uniti, Cina e appunto Russia.

L'esito delle elezioni presidenziali è stato accolto con entusiasmo dal ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Congratulazioni a Alexander Stubb eletto nuovo presidente della Finlandia. Un caro amico con il quale abbiamo condiviso anni di lavoro al Parlamento europeo nel gruppo del Partito popolare europeo. Sarà un ottimo Capo di Stato che rafforzerà l’Ue". Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Complimenti sinceri a Alex Stubb per la sua elezione a presidente della Finlandia. Apprezzo il suo fermo sostegno all'Ucraina. L'Ucraina e la Finlandia, in solidarietà con gli altri partner, stanno rafforzando la sicurezza dell'Europa intera e di ogni nazione del nostro continente.

Sono ansioso di far progredire le nostre relazioni e la nostra visione condivisa di un'Europa libera, unita e ben difesa".

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