
Una dinasty "politica" come piacciono tanto agli americani. Eric Trump non esclude un futuro politico per sé — o per altri membri della famiglia — dopo la presidenza del padre. In un’intervista al Financial Times, terzo figlio di Donald Trump ha affermato che “la via politica sarebbe facile” per i Trump, pur esprimendo dubbi sul coinvolgere i propri figli in “un sistema brutale”. “Penso che potremmo farlo tutti, ma il punto è: vogliamo davvero farlo?”, ha detto.
Eric, 41 anni, guida la Trump Organization insieme al fratello maggiore Donald Trump Jr., 47, concentrandosi soprattutto sugli affari. Mentre Don Jr. è ormai figura centrale della macchina elettorale del padre ed è apparso aperto a una futura candidatura, Eric ha tenuto un profilo più imprenditoriale. Sua moglie, Lara, è stata co-presidente del Comitato Nazionale Repubblicano. Il tema della dinastia Trump non è nuovo. Già negli anni Ottanta, il nome di Donald Trump fu preso in considerazione come possibile candidato presidenziale, inizialmente da attivisti del New Hampshire, poi attraverso comitati esplorativi nel 2000, prima come democratico e poi con il Reform Party — salvo ritirarsi pochi giorni prima del voto.
L’intervista tocca diversi temi, dalle accuse di conflitto di interessi al crescente coinvolgimento della famiglia nei settori crypto e media. Eric ha respinto le accuse di aver tratto profitto dalla politica, sostenendo che la presidenza Trump è costata alla famiglia “centinaia di milioni”, tra processi e reputazione. “Se c’è una famiglia che non ha guadagnato dalla politica, è la nostra”, ha dichiarato, citando 500 milioni di dollari spesi in spese legali per difendersi da “bufale e dossier falsi”.
Il presidente, il cui patrimonio netto in criptovalute ha raggiunto i 2 miliardi di dollari in valore di mercato, ha lanciato memecoin $TRUMP e accolto a cena i maggiori detentori del token. Eric, da parte sua, ha fondato una società di crypto mining e definisce il bitcoin “l’oro moderno”: digitale, immediato, negoziabile 24/7. “Meglio dell’oro”, ha detto, augurandosi persino “l’estinzione di alcune grandi banche”. La famiglia Trump ha abbracciato le criptovalute anche per via dell’ostilità percepita dalle istituzioni finanziarie tradizionali. TMTG, la società madre di Truth Social, ha raccolto 2,5 miliardi per acquistare bitcoin, mentre World Liberty Financial ha attratto 2 miliardi da un fondo emiratino tramite stablecoin.
Sul fronte immobiliare, Eric gestisce nuovi progetti in India e guarda con interesse a mercati come Israele e Cina, pur dichiarando che la geopolitica frena eventuali espansioni.
“Il nostro brand è popolare in Cina”, ha detto, “ma non è il momento, tra dazi e tensioni”. Ha anche ribadito che il padre è “totalmente estraneo” alla gestione delle attività aziendali: “Io mi occupo degli hotel. È la mia vita da quando avevo 11 anni”.