Finisce in tribunale il sodalizio tra due squali. Ora Trump pretende 10 miliardi da Murdoch

Lo sberleffo: "Sentitelo al più presto, non gli resta più molto"

Finisce in tribunale il sodalizio tra due squali. Ora Trump pretende 10 miliardi da Murdoch
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Mai, probabilmente, Rupert Murdoch avrebbe immaginato che Donald Trump sarebbe stato la sua nemesi. L'ultimo atto di un sodalizio che, pure tra alti e bassi, ha portato immensa fortuna a entrambi si sta consumando nelle aule di tribunale. È qui che il 94enne editore (tra gli altri) di Fox News e del Wall Street Journal non solo deve fronteggiare una richiesta di risarcimento da 10 miliardi di dollari da parte del «suo» presidente, ma anche l'umiliazione di una richiesta di comparizione anticipata, a causa della sua età avanzata. Un oltraggio senza precedenti all'aura di immortalità che ha finora accompagnato il magnate di origini australiane. «Murdoch ha 94 anni, si ritiene che abbia recentemente avuto gravi problemi di salute. È impossibile testimoniare di persona al processo», ha scritto il legale di Trump, Alejandro Brito, chiedendo alla corte che Murdoch testimoni entro le prossime due settimane, mentre il processo è ancora in fase preparatoria. In sostanza, finché Rupert è ancora tra noi.

Trump ha fatto causa a Murdoch e al Journal in un tribunale federale in Florida, dopo che il quotidiano il 17 luglio aveva riferito che il tycoon nel 2003 aveva inviato all'ex finanziere pedofilo Jeffrey Epstein una lettera oscena per il suo 50° compleanno. Trump sostiene che la lettera è falsa e di avere esortato Murdoch a non pubblicare l'articolo, scrivendo su Truth Social che lo stesso Rupert aveva dichiarato che «se ne sarebbe occupato». Il resoconto della lettera è uscito poche ore dopo. Secondo gli avvocati di Trump, «il coinvolgimento diretto di Murdoch sottolinea ulteriormente la reale malizia e l'intento degli imputati dietro la decisione di pubblicare dichiarazioni false, diffamatorie, denigratorie e provocatorie sul presidente Trump». Chissà se l'anziano Murdoch nell'occuparsi della questione abbia preferito non compromettere l'indipendenza del Wsj, i cui principali asset sono la credibilità e l'autorevolezza, a differenza della schieratissima (con Trump) Fox News; o se lo «squalo» abbia invece voluto ricordare a Trump di avere (forse) ancora il potere di determinarne le fortune politiche. Certo è che Murdoch, che ancora a febbraio era ripreso dalle telecamere mentre visitava Trump nello Studio Ovale, ha sacrificato molto sull'altare Maga, in termini di soldi e rapporti familiari. Anche se, beninteso, al netto degli inciampi, cavalcare l'irresistibile ascesa politica di Trump ha portato nelle casse della sua Fox News una valanga di miliardi di dollari. La filosofia, ancora oggi, è sempre quella enunciata da Roger Ailes, l'ideatore dell'emittente all news, caduto in disgrazia nel 2016 per accuse di molestie sessuali: «La gente non vuole essere informata, vuole sentirsi informata».

Murdoch aveva provato ad affrancarsi dal tycoon, dopo l'assalto a Capitol Hill. Abbracciare la narrazione dell'elezione rubata era costato a Fox News un risarcimento record di 787 milioni di dollari alla Dominion Voting Systems, accusata dagli anchor (su tutti, l'ex star Tucker Carlson) di avere taroccato nel 2020 le macchinette elettorali per far perdere Trump. Quando a fine 2022 il tycoon annunciò la sua nuova candidatura alla Casa Bianca, il New York Post, il tabloid di Murdoch (e giornale preferito da Trump) titolò: «Il tizio della Florida ci riprova». Questo il clima. Poi, il magnate si è reso conto che allontanare la sua Fox News da Trump equivaleva a un suicidio editoriale. Non c'era più un'audience repubblicana con la quale rimpiazzare gli spettatori Maga che sarebbero emigrati su altri media di destra e ultra destra. Il Partito repubblicano ormai era Trump. Il sodalizio si era ricomposto, per convenienza di entrambi. Al punto che Murdoch, in vista della cruciale campagna 2024, aveva tentato di modificare l'asse ereditario per assegnare la guida di Fox al figlio Lachlan, mantenendo la linea editoriale a destra, andando contro agli altri tre figli liberal James, Elisabeth e Prudence.

Una vicenda alla Succession alla quale (finora) ha messo fine un tribunale del Nevada, respingendo i tentativi di Rupert. Ora, il 94enne Murdoch e il 79enne Trump sembrano giunti al termine del loro matrimonio, per quanto di convenienza sia stato.

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