Incontro con Macron all’Eliseo per tentare di chiudere la crisi di governo: ecco la squadra

Incontro con Macron all’Eliseo per tentare di chiudere la crisi di governo: ecco la squadra
Lecornu, già nominato per la prima volta all'inizio di settembre, si è dimesso inaspettatamente lunedì dopo aver deciso che non sussistevano più le condizioni adatte al suo ruolo a Matignon
"Non corro dietro l'incarico" di primo ministro, ha detto il premier dimissionario intervistato in diretta da France 2
L’obiettivo è quello di costruire una forma di governo di scopo capace di approvare due misure prioritarie: la legge finanziaria per il 2026 e una soluzione politica per l’assetto della Nuova Caledonia
"Non ci sono più le condizioni per governare". Così il primo ministro francese, Sebastien Lecornu, ha spiegato il motivo delle sue dimissioni. "Gli interessi di parte" hanno condannato in anticipo il governo, ha detto Lecornu. "I partiti politici continuano ad assumere una posizione come se avessero tutti la maggioranza assoluta nell'Assemblea Nazionale", ha aggiunto il primo ministro dimissionario
Tra le principali novità figurano Roland Lescure, nuovo ministro dell’Economia, e Bruno Le Maire, che dopo sette anni alla guida dell’Economia assume il dicastero delle Forze armate
La protesta affonda le sue radici nel malcontento verso le politiche economiche dell’ex premier François Bayrou, che aveva proposto tagli per 44 miliardi di euro
La mobilitazione paralizza Parigi e altre città. Mélenchon si intesta il movimento nato fuori dai partiti, mentre l’intelligence teme un’escalation peggiore dei Gilet Jaunes
Ministro della Difesa e fedelissimo di Macron, il 39enne normanno era apparso da subito in pole position per succedere a François Bayrou, forte della sua immagine di architetto del riarmo francese
Non ci saranno le tradizionali consultazioni, Macron ha fretta. Tutti i nomi in lizza per guidare il nuovo governo