
Ondata di condanne alla decisione israeliana di occupare Gaza. Dall'Onu all'Ue, dagli arabi al Regno Unito, tutti chiedono al governo Netanyahu di fermare il piano approvato che prevede di conquistare prima Gaza City, sfollando il milione di residenti entro il 7 ottobre, secondo anniversario del massacro di Hamas. Contrario fino alla fine l'Idf. 'Sarà tutto molto complessò. Berlino sospende le forniture di armi a Israele, il Belgio convoca l'ambasciatore.
Rimandata a domani la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Trump per ora tace. La fazione islamica avverte: 'Non sarà un picnic'. Pd-M5s contro il governo Meloni: 'Basta complicità'. Tajani assicura che Roma è contraria all'occupazione.Fonti Hamas, in corso contatti con Israele
Fonti vicine ad Hamas riferiscono che sono in corso intensi contatti con Israele, mediati da Stati Uniti, Egitto e Qatar, con l’obiettivo di evitare un’ampia presa di controllo israeliana della Striscia di Gaza. Le fonti, citate da Ynet, hanno affermato che la proposta sul tavolo prevede "la fine dei combattimenti, il ritiro totale di Israele, il rilascio di tutti gli ostaggi, il disarmo delle fazioni palestinesi, l’esilio all’estero dei vertici dell’ala militare di Hamas e la creazione di una leadership civile che gestisca la Striscia insieme a una polizia professionale". Da Hamas, spiegano, hanno parlato di "flessibilità nei negoziati, ma anche di preparativi per la ripresa dei combattimenti qualora la proposta venisse respinta".
Da 20 Paesi arabi e musulmani condanna a piano Israele su Gaza
Una ventina di Paesi arabi e musulmani hanno condannato oggi il piano di Israele di prendere il controllo di Gaza City definendolo una "pericolosa escalation". Egitto, Arabia Saudita, Turchia a altri 17 Paesi circa hanno affermato che il piano costituisce "una flagrante violazione del diritto internazionale e un tentativo di consolidare l'occupazione illegale e imporre un fatto compiuto... in violazione della legittimità internazionale".
Witkoff incontra oggi premier Qatar per piano fine guerra
L'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff incontrerà oggi il primo ministro del Qatar al-Thani, sull'isola spagnola di Ibiza per discutere una proposta di cessate il fuoco per porre fine alla guerra a Gaza e liberare tutti gli ostaggi rimasti. Ne ha dato notizia Axios che cita due fonti vicine all'incontro. Il piano dovrebbe essere presentato a Israele e Hamas entro le prossime due settimane. Un funzionario israeliano, coinvolto nei colloqui, ha detto al media statunitense che, sebbene Israele non abbia problemi con gli sforzi per raggiungere un accordo globale, "il divario tra Israele e Hamas sulla fine della guerra è enorme, quindi parlare di un accordo globale è probabilmente inutile in questa fase".
L'Italia ha paracadutato gli aiuti su Gaza
Il primo carico di aiuti umanitari aviotrasportati dall'Italia per Gaza è stato paracadutato sulla Striscia da un C130 dell'aeronautica militare italiana. Nei prossimi giorni e per una settimana seguiranno altri aviolanci per la popolazione di Gaza, per un carico complessivo di cento tonnellate di derrate alimentari, che parte dalla base di Amman in Giordania nell'ambito della missione Solidarity Path 2, a cui partecipa anche la Difesa italiana.
Media, 14 civili uccisi da Idf a Gaza, 8 aspettavano aiuti
Almeno 14 palestinesi, tra cui otto mentre aspettavano gli aiuti umanitari, sono stati uccisi in seguito agli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba di oggi: lo riporta Al Jazeera. Almeno 11 persone sono state uccise e trasportate all'ospedale al-Awda nel nord di Gaza, tra cui 6 mentre aspettavano la distribuzione di cibo vicino al corridoio di Netzarim. Due persone sono state uccise e trasportate al complesso medico Nasser da un centro di distribuzione della fondazione GHF nel sud. Una donna è stata uccisa e un'altra persona è rimasta ferita in un attacco aereo israeliano contro un condominio a Khan Younis (sud).
Italia con 4 Paesi, respingiamo piano Israele su Gaza
I ministri degli Esteri di Italia, Australia, Germania, Nuova Zelanda e Regno Unito hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui hanno "respinto con forza la decisione del Gabinetto di Sicurezza israeliano dell'8 agosto di lanciare un'ulteriore operazione militare su larga scala a Gaza". "Ciò aggraverà la catastrofica situazione umanitaria, metterà in pericolo la vita degli ostaggi e aumenterà il rischio di un esodo di massa dei civili", hanno affermato i ministri dei cinque Paesi tra cui il vicepremier Antonio Tajani. "I piani annunciati dal governo israeliano rischiano di violare il diritto internazionale umanitario. Qualsiasi tentativo di annessione o espansione degli insediamenti viola il diritto internazionale", hanno aggiunto.
Riunione Consiglio Onu su Gaza posticipata a domenica
La riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sul piano di Israele di controllo su Gaza è stata rimandata a domenica alle 10 ora di New York, le 16 italiane. Lo comunica il Palazzo di Vetro. L'incontro era previsto per domani pomeriggio (la serata italiana), e non è chiaro il motivo per cui sia stata apportata la modica