
Accesso ad internet nel mirino dei talebani in Afghanistan. A poco più di quattro anni dal ritorno al potere degli studenti islamici a Kabul, le autorità della provincia settentrionale di Balkh hanno ordinato l'interruzione delle connessioni WiFi. Un ordine confermato da un portavoce del governatore locale, il quale ha indicato che esso è stato emanato dal Leader Supremo dell'Afghanistan Hibatullah Akhundzada e avrebbe lo scopo di "prevenire l'immoralità". "Da questo momento in poi, non ci sarà accesso ad internet e tutte le connessioni sono state interrotte", ha detto il portavoce che ha poi aggiunto che "verrà creata un'alternativa all'interno del Paese per le necessità".
Non è chiaro perché sia stata scelta proprio la provincia di Balkh né se il blocco stia per essere imposto in altre province. Problemi di connettività sono stati già segnalati nelle aree di Kandahar e Herat e l'agenzia di stampa Afghanistan International riporta che il divieto sarà esteso a tutto il Paese. Le connessioni mobili, intanto, sembrerebbero ancora funzionanti, anche se in alcune zone non sono sempre accessibili. Il taglio delle connessioni WiFi, riporta in queste ore il Washington Post, lascia decine di migliaia di afghani senza accesso ad internet rendendo più difficile comunicare, frequentare lezioni online e ricevere o inviare notizie.
In particolare, l'interruzione di internet rappresenta un passo indietro negli sforzi volti a garantire l'istruzione alle ragazze e alle donne afghane. Dopo aver cacciato il governo supportato dagli americani nel 2021, i talebani hanno già vietato alle donne di proseguire gli studi oltre la sesta elementare e hanno imposto restrizioni alla loro libertà di movimento. Limitazioni che hanno costretto le donne afghane a ricorrere alla rete frequentando corsi online e imparando lingue straniere con gli ebook. Per molte di loro siti come YouTube forniscono una via di fuga dalle chiusure dei cinema e delle palestre e dal divieto di ascoltare musica.
Almeno un'organizzazione non profit, l'Afghan Female Student Outreach, ha già confermato che un quarto delle loro iscritte ai corsi online è stato colpito dal blocco di internet. Una studentessa che frequentava il secondo anno di medicina prima del ritorno al potere dei talebani ha dichiarato in forma anonima di aver perso l'accesso ai centri d'esame che frequenta online in preparazione al test di lingua inglese necessario per l'ammissione all'università all'estero.
Il divieto delle connessioni WiFi è il primo di questo tipo approvato dai talebani anche se a volte in passato le autorità afghane hanno sospeso le reti di telefonia mobile per motivi di sicurezza, in occasione di festività religiose, per impedire la detonazione di ordigni esplosivi. Segnali premonitori di un giro di vite in arrivo erano stati indicati negli scorsi mesi dagli stessi talebani su YouTube.
C'è comunque chi fa notare che il bando di internet sarebbe collegato a divisioni interne al regime. Sempre più evidente è la competizione tra i funzionari talebani più pragmatici del governo di Kabul e le autorità di Kandahar, espressione della linea dura del movimento integralista.