Bombe sull'Ospedale europeo a Gaza: "Lì si nascondeva il capo di Hamas"

Gli americani non informati in anticipo dell'attacco. Incerta la sorte di Mohammad Sinwar. Netanyahu: "A giorni entreremo con tutte le nostre forze nella Striscia"

Bombe sull'Ospedale europeo a Gaza: "Lì si nascondeva il capo di Hamas"
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La resa dei conti tra l’esercito d'Israele e Hamas potrebbe essere solo una questione di ore. A confermarlo è stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il quale incontrando un gruppo di riservisti feriti in guerra ha dichiarato che “nei prossimi giorni entreremo” nella Striscia di Gaza "con tutte le nostre forze per completare l'operazione e sconfiggere” l’organizzazione islamista che controlla l’enclave palestinese. "Voi siete un esempio e un modello da seguire”, ha proseguito “Bibi” (come è soprannominato il leader israeliano) rivolgendosi ai militari per poi aggiungere: “con il vostro spirito stiamo andando verso la vittoria completa".

A riprova che una nuova fase, ancora più dura, delle operazioni dell’Idf a Gaza sia imminente, è giunta in serata la notizia di un attacco aereo lanciato da Tel Aviv contro l’Ospedale europeo a Khan Younis, nel sud della Striscia. Stando a quanto riportato dalla Cnn, che cita un alto funzionario israeliano e due fonti a conoscenza dei fatti, il raid aveva come obiettivo Mohammad Sinwar, il capo di Hamas fratello del precedente leader del movimento islamista neutralizzato dall’esercito di Israele lo scorso ottobre.

Secondo fonti palestinesi, il bilancio delle vittime del blitz sarebbe di almeno 28 morti e una ventina di dispersi. Al momento non si conoscono le sorti dell’erede di Yahya Sinwar. Le forze israeliane hanno intanto fatto sapere che nei sotterranei in corrispondeva dell’ospedale era collocato un bunker con un centro di comando e controllo di Hamas. La Cnn ha riferito di diversi attacchi aerei che hanno colpito il cortile del centro medico. Saleh Al Hams, responsabile del reparto infermieristico ha affermato che “alcune persone sono sepolte sotto le macerie” definendo la situazione “una catastrofe”. Le varie equipe del complesso ospedaliero hanno cercato di trasferire i pazienti in reparti più sicuri all’interno della struttura.

Fonti della difesa consultate dal Jerusalem Post rivelano che l’esercito dello Stato ebraico potrebbe aver usato una bomba “anti-bunker” per colpire Mohammad Sinwar, diventato leader di fatto dell'organizzazione dopo l'uccisione da parte delle forze israeliane del fratello Yahya Sinwar. Ynet sostiene che gli americani non sarebbero stati informati in anticipo dell’attacco dal governo di Netanyahu in quanto il blitz sarebbe stato il risultato di “un’opportunità improvvisa”. Un dettaglio che sembra voler smentire le insistenti voci di un raffreddamento dei rapporti tra "Bibi" e il presidente Usa Donald Trump, arrivato oggi nella regione per una visita di quattro giorni in Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti.

I media israeliani riprendono indiscrezioni secondo cui prima del raid nel sud della Striscia notizie di intelligence hanno confermato che nell’ospedale preso di mira dagli aerei di Tel Aviv non si trovavano ostaggi.

L’emittente pubblica Kan sostiene che, dopo l’attacco inziale, l’Idf avrebbe colpito una seconda volta la zona in cui si presumeva si trovasse Sinwar “con l’obiettivo di impedire l’evacuazione delle vittime”.

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