Politica estera

Lotta a trafficanti e irregolari: sinergia tra Germania, Polonia e Repubblica Ceca. Cosa prevede l'accordo

Il ministro dell'Interno tedesco ha annunciato che i tre Stati si sono accordati per istituire una task force e potenziare i pattugliamenti congiunti nei territori di confine

Germania, Polonia e Repubblica Ceca contro trafficanti e irregolari

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Germania, Polonia e Repubblica Ceca hanno intenzione di potenziare i controlli alle frontiere e intraprendere azioni più forti contro l’immigrazione irregolare. Lo ha comunicato il ministro degli Interni tedesco Nancy Faesser. I tre Stati hanno concordato di dare alla polizia di Berlino la possibilità di pattugliare anche il territorio dei due Paesi confinanti, con l’obiettivo di combattere più efficacemente i trafficanti e prevenire gli ingressi non autorizzati.

Vogliamo lavorare insieme per distruggere il business crudele delle bande che traggono profitto dalla difficile situazione delle persone e le portano clandestinamente oltre i confini a rischio della loro vita”, ha detto il ministro. Attualmente, sono ancora oggetto di discussione le modalità in cui questi controlli oltreconfine verranno effettuati, soprattutto a livello temporale. Stando alle dichiarazioni di Faesser, saranno “fissi e a breve termine”. L’accordo, inoltre, prevede pattugliamenti congiunti e la creazione di una task force sotto l’egida dell’Europol Empact.

Già mercoledì 27 settembre il ministro degli Interni tedesco aveva annunciato un rafforzamento dei controlli alle frontiere, a seguito della scoperta da parte della polizia di un centinaio di immigrati irregolari siriani nascosti in una serie di appartamenti, nell'ambito delle indagini su una banda di trafficanti. Nancy Faesser non ha fornito dettagli sul numero di nuovi agenti impiegati nelle operazioni, ma ha assicurato che non verranno creati checkpoint fissi come quelli istituiti al confine con l’Austria nel 2015. Un’azione, questa, per cui è necessario informare preventivamente l’Unione europea.

Sempre mercoledì, il ministro delle Finanze di Berlino Christian Linder ha confermato che il suo dicastero avrebbe supportato l’operazione di Faesser con l’invio di altri agenti doganali: “I controlli devono essere intensificati per fermare il contrabbando e l’immigrazione clandestina. Per garantire che questo risultato sia ottenuto in fretta, ho deciso che le istituzioni doganali sosterranno il compito con 500 unità”.

Sono molti i migranti provenienti da Siria, Afghanistan e da altri Paesi che hanno tentato di raggiungere la Germania per fare richiesta di asilo. Di questi, il 25% ha utilizzato canali illegali per arrivare a destinazione. Tra gennaio e agosto 2023, sono state 220mila le persone che hanno fatto domanda di accoglienza nella nazione tedesca. Nel 2022 erano 240mila.

In più, la Germania ha ospitato anche più di un milione di rifugiati ucraini in fuga dall’aggressione russa.

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