Politica estera

Emergenza migranti a New York. E spunta l'ipotesi tendopoli a Central Park

L'amministrazione di New York sta vagliando 3000 siti dove poter accogliere i migranti che continuano ad arrivare in città: democratici della Grande Mela furiosi con Biden

Emergenza migranti a New York. E spunta l'ipotesi tendopoli a Central Park

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Emergenza migranti a New York. E spunta l'ipotesi tendopoli al Central Park

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"Non c'è più posto". Il sindaco di New York, il democratico Eric Adams, ammette che nella Grande Mela è in corso una vera e propria emergenza migranti, tanto che la sua amministrazione starebbe esaminando oltre 3.000 siti per collocare i richiedenti asilo che giungono in città. Lunedì scorso, il primo cittadino aveva avvertito i newyorkesi sul fatto che la crisi dei migranti sta arrivando "nel quartiere vicino al tuo", spiegando che la situazione è sostanzialmente fuori controllo e che l'emergenza riguarda tutto il territorio di competenza dell'amministrazione comunale. "Dobbiamo trovare un modo per non avere quello che c'è in altri comuni, dove ci sono tendopoli in tutta la città", ha rimarcato il primo cittadino, che non nasconde il momento di grande difficoltà che la città di New York vive nell'accogliere migliaia di migranti che quotidianamente arrivano dal confine meridionale.

Migranti, tendoli al Central Park?

I numeri parlano chiaro: secondo l'amministrazione comunale di Adams, in città ci sono - attualmente - quasi 108.000 migranti disseminati in 194 rifugi sparsi per tutta tutta la Grande Mela. Tra le ipotesi emerse insistentemente nelle ultime settimane, c'è quella di predisporre una tendopoli a Central Park, uno dei luoghi più amati dai newyorkesi, situato nel distretto di Manhattan. Il vicesindaco Anne Williams-Isom non ha risposto ai cronisti che chiedevano se, effettivamente, la tendopoli sarebbe stata allestita presso il più grande parco pubblico cittadino, spiegando però, in conferenza stampa, che esiste un elenco "costantemente aggiornato" di possibili siti e la situazione è "a un punto di rottura". "Oltre 3.000 siti sono stati esaminati in tutta la città per collocare queste persone", ha detto, senza tuttavia specificare quali fossero.

La situazione peggiora di giorno in giorno: New York City è letteralmente inondata di migranti, con dozzine di richiedenti asilo che dormono fuori dal centro di accoglienza del Roosevelt Hotel in condizioni precarie. I funzionari della città affermano che oltre 95.600 richiedenti asilo sono arrivati ​​dalla scorsa primavera e oltre 57.200 attualmente vivono in rifugi allestiti dal Municipio. Per accogliere i migranti, l'amministrazione Adams starebbe pensando di allestire tendoli anche nei campi da calcio e football usati dai più piccoli sull'isola di Randall. Altri finiranno al McCarren Park Play Center di Brooklyn, un centro ricreativo molto amato dalle famiglie. Attualmente, il dipartimento dei servizi per i senzatetto della città ha aperto quasi 200 strutture di emergenza per ospitare gli arrivi.

Polemica con l'amministrazione Biden

Ad oggi la città di New York ha ricevuto circa 140 milioni di dollari dall'amministrazione Biden per fronteggiare la crisi, a fronte di una una spesa stimata di 4,3 miliardi di dollari che l'amministrazione comunale dovrà affrontare nel corso dei prossimi due anni. I democratici di New York - compreso il sindaco Adams - sono furiosi per lo scarsissimo supporto che la Casa Bianca ha fornito, ad oggi, alla città. "Il presidente dorme su questo e io sono un democratico", ha ammesso il consigliere comunale Robert Holden del Queens, mentre dure critiche sono state avanzate dalla consigliera dem Lynn Shulman e dalla stretta alleata del sindaco Adams, Jenifer Rajkumar. L'amministrazione Adams ha chiesto, da un anno a questa parte, ingenti fondi per far fronte all'emergenza, ma l'unica cosa che la Casa Bianca ha fatto è stata quella di proporre una sorta di commissario per coordinare meglio gli sforzi.

Inutile dire che tale proposta è stata giudicata del tutto insoddisfacente dalla Grande Mela.

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