Politica estera

"Prese parte a un'insurrezione": anche l'Illinois esclude Trump dalle primarie

Un giudice delo Stato ha deciso che l'ex presidente non potrà correre al voto del 19 marzo. Per la toga avrebbe violato il 14 emendamento. E intanto la Corte suprema si prepara allae audizioni sull'incandidabilità di The Donald

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Altro schiaffo a The Donald. Un giudice dell'Illinois ha deciso di escludere l'ex presidente per ineleggibilità dalla primarie che si terranno nello stato il prossimo 19 marzo. Secondo la toga Donald Trump avrebbe violato 14 emendamento. Quello del Prairie State è un caso fotocopia di quello del Colorado, ma in almeno 36 stati la questione dell'incandidabilità di Trump è finita sul tavolo di un giudice.

Tracie Porter, giudice democratico della della Cook County, ha ordinato al board elettorale statale di rimuovere Trump dalle primarie. La decisione è stata rinviata di poche ore per permettere ai legali del tycoon di presentare ricorso. La decisione rischia di creare un certo caos nelle operazioni di voto anche perché gli elettori hanno già iniziato a votare in anticipo e per posta. La decisione di Porter nei fatti allarga la platea degli americani che non potranno votare per Trump alle primarie, l'Illionis è infatti lo stato più popoloso tra quelli che hanno escluso il tycooon. Solo martedì la commissione elettorale dell'Indinana aveva respinto una richiesta di esclusione di The Donald con tre voti contrari su uno, con un democratico tra coloro che hanno respinto la proposta.

Un portavoce della campagna elettorale di Trump ha definito ha bollato Porter come un'attivista che ha ribaltato la decisione del board elettorale dello Stato e contraddetto precedenti decisioni di una dozzina di stati e in generale l’ordinamento federale. Per il momento oltre al Colorado, in cui la Corte suprema statale ha deciso che Trump non era candidabile, si è unito il Maine dove il segretario di Stato Shenna Bellows ha deciso che l'ex presidente andava rimosso dalle liste elettorali.

Sulla carta l'Illinois non è uno di quelli stati che decideranno le presidenziali del prossimo 5 novembre. Si tratta di una roccaforte democratica nel quale il partito repubblicano non tocca palla. Ma per Trump rappresenta comunque uno stato ricco di delegati da raccogliere per le primarie.

Il 14esimo emendamento ruota intorno al concetto di insurrezione e vieta a chiunque abbia giurato fedeltà alla Costituzione e abbia poi partecipato a un'insurrezione contro quella stessa Costituzione di poter correre di nuovo per un'elezione.

Trump, che al momento è sotto processo per quattro casi penali, è stato incriminato per il suo ruolo svolto nei fatti del 6 gennaio 2021, quando centinaia di suoi sostenitori assaltarono il Congresso nel tentativo di bloccare la proclamazione a presidente di Joe Biden.

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