"Restituire il diritto di voto". Trump fa ricorso per l’esclusione in Colorado

Donald Trump ha fatto ricorso contro la Corte Suprema per chiedere l'annullamento della sentenza che gli impedisce la partecipazione alle primarie in Colorado

"Restituire il diritto di voto". Trump fa ricorso per l’esclusione in Colorado
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Donald Trump si è rivolto alla Corta Suprema per chiedere l'annullamento della sentenza che gli impedisce di partecipare alle elezioni primarie repubblicane nello Stato del Colorado. Gli avvocato dell'ex presidente hanno depositato un documento in cui si esortano i giudici a revocare rapidamente la sentenza della Corte Suprema del Colorado e a "restituire agli elettori il diritto di votare per il candidato di loro scelta". I giudici, sostengono gli avvocati del tycoon, non dovrebbero essere autorizzati a impedire agli elettori di votare per il principale candidato repubblicano alla presidenza.

L'esclusione di Trump dalle primarie del Colorado si basa sul fatto che, secondo i giudici, l'ex presidente avrebbe avuto un ruolo nei fatti di Capitol Hill del 2021. Trump, tra le accuse che gli vengono mosse, ha tenuto una manifestazione prima dell'attacco al Campidoglio, dicendo ai suoi sostenitori che "se non lo fai, non avrai più un Paese". La clausola di esclusione non era mai stata impegnata prima, questa è una prima volta per il sistema democratico statunitense ma su Trump sia il Colorado che il Maine si sono espressi nello stesso modo. Entrambe le sentenze sono ora sospese in attesa dell'esito dell'appello ma non si esclude che nelle prossime settimane anche altri giudici possano esprimersi nello stesso modo, considerando che in tutti gli Stati Uniti gli oppositori di Trump hanno depositato decine di ricorsi per chiederne l'esclusione dalle elezioni primarie.

Guardando indietro, la battaglia di Trump in Colorado si può dire pressoché simbolica, visto che l'ex presidente non ha bisogno dei voti di questo Stato né per vincere le primarie e nemmeno, nel caso, per vincere le elezioni. Nel 2020, infatti, qui è risultato sotto di 13 punti percentuali e difficilmente in tre anni si può immaginare che si possa ribaltare la situazione. Tuttavia l'ex tycoon vuol essere libero di correre regolarmente in ogni Stato, anche perché la sentenza del Colorado potrebbe avere un effetto domino anche in altri Stati.

"La decisione della Corte Suprema del Colorado priverebbe incostituzionalmente del diritto di voto milioni di elettori in Colorado e probabilmente verrebbe utilizzata come modello per privare del diritto di voto decine di milioni di elettori a livello nazionale", hanno detto gli avvocati dell'ex presidente, sottolineando che il Maine ha utilizzato la sentenza per accodarsi nella stessa direzione. Le primarie nel Colorado si terranno il 5 marzo.

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