
Altro grave imbarazzo per il premier britannico Keir Starmer. Il leader laburista ha rimosso l’ambasciatore del Regno Unito negli Usa Peter Mandelson per i suoi legami con Jeffrey Epstein. Fatali le nuove relazioni compromettenti sulla sua amicizia con il finanziere pedofilo. In una dichiarazione alla Camera dei Comuni, il ministro degli Esteri Stephen Doughty ha spiegato che la decisione è arrivata dopo la pubblicazione di alcune mail inviate da Mandelson a Epstein.
"Alla luce delle nuove informazioni contenute nelle mail scritte da Peter Mandelson, il primo ministro ha chiesto al ministro degli Esteri di revocargli l’incarico di ambasciatore" si legge nella nota del Foreign Office: "Le mail mostrano che la profondità e l’estensione del rapporto tra Peter Mandelson e Jeffrey Epstein sono sostanzialmente diverse da quanto si sapeva al momento della sua nomina". Ieri il Sun ha pubblicato lo scambio di messaggi tra i due, con il diplomatico UK che diceva al miliardario morto suicida di “lottare per ottenere un rilascio anticipato” poco prima che fosse condannato a 18 mesi di carcere.
“Ho una grande stima di te”, gli aveva scritto ancora Mandelson prima che iniziasse a scontare la pena per aver adescato una minorenne a fini sessuali nel giugno 2008. Altro dettaglio compromettente quello relativo alla lettera scritta da Mandelson in occasione del cinquantesimo compleanno di Epstein, contenuta nell’album realizzato da Ghislaine Maxwell. Nella missiva scritta a mano, il diplomatico definiva Epstein “il mio migliore amico”. Un’inchiesta del Telegraph ha inoltre rivelato che il politico aveva collaborato con il finanziere a un accordo commerciale da 1 miliardo di sterline dopo la condanna per reati sessuali su minori. "Allora credevo nella sua innocenza" ha provato a difendersi Mandelson, ripetendo d'essere stato "ingannato".
In precedenza, Starmer aveva affermato di avere piena fiducia nei confronti dell’ex eminenza grigia del New Labour di Tony Blair.
Un altro grattacapo per il premier a sette giorni di distanza dalle dimissioni della vicepremier Angela Rayner, travolta dallo scandalo casa. Il governo ha dichiarato che James Roscoe, vice capo missione del Regno Unito a Washington, ricoprirà il ruolo di ambasciatore ad interim.