Sciopero generale contro Milei: il 24 gennaio mobilitazione dei sindacati

Primo sciopero dell'era Milei in Argentina: il 24 gennaio mobilitazione generale dei sindacati per le misure sulla liberalizzazione dell'economia

Sciopero generale contro Milei: il 24 gennaio mobilitazione dei sindacati
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Primo sciopero generale per Javier Milei: fin dal suo insediamento, il nuovo presidente dell'Argentina ha iniziato a rivoluzionare il Paese per ridurre gli effetti delle precedenti amministrazioni. Serviranno sacrifici, non sarà facile ma per il presidente Milei è indispensabile per risollevare il Paese, in gravissima crisi economica. Le proteste però si sono sollevate con impeto, soprattutto dall'opposizione, e ora i sindacati sono sul piede di guerra contro le misure annunciate, e in parte già adottate, da Milei per liberalizzare l'economia.

Il principale sindacato argentino ha indetto uno sciopero generale contro le riforme del presidente argentino. La data fissata è per il 24 gennaio. Hector Daer, segretario generale della Confederazione generale del lavoro, ha affermato che lo sciopero nasce come protesta contro un decreto e un pacchetto di leggi annunciati da Milei, che a suo dire darebbero al presidente "tutto il potere pubblico". Secondo quanto riferito dal sindacato in una nota, in quella stessa giornata è stata anche convocata una mobilitazione di fronte alla sede del Congresso della Nazione.

"Questo ha a che fare con ed è in risposta al decreto di necessità e urgenza (DNU) che ha caratteristiche illegali e incostituzionali", ha spiegato Daer in una conferenza stampa, aggiungendo che le misure del governo "sono contro i diritti individuali e collettivi dei lavoratori". Il Comitato Centrale Confederale della CGT ha approvato un'azione legale contro la DNU firmata lo scorso 20 dicembre da Milei, che entrerà in vigore domani. Lo sciopero generale avrà una durata di 12 ore. "L'idea è quella chiedere alla politica, che è il Parlamento, di agire a favore dei lavoratori e della società civile", ha sottolineato la Cgt al quotidiano argentino "Clarín".

Ieri quasi 30.

000 argentini hanno risposto all'appello della Cgt e di altre organizzazioni e hanno manifestato nel centro di Buenos Aires contro il controverso piano neoliberista con cui Milei intende annullare e modificare almeno 300 leggi. Lo sciopero inizierà alle 12 e finirà a mezzanotte.

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