"Pronto a mettere al bando Tik Tok". La decisione di Biden

Il Congresso Usa sta studiando un disegno di legge per mettere al bando Tiktok nel Paese: Biden offre il suo appoggio in caso di approvazione

"Pronto a mettere al bando Tik Tok". La decisione di Biden
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Il social-network cinese TikTok è un tema caldo in queste ore negli Stati Uniti, non tanto per la viralità dei suoi contenuti o per una nuova challenge, quando per la possibilità, quanto mai concreta, che venga messo al bando. Al Congresso, infatti, è allo studio un disegno di legge che è già stato approvato dalla Commissione con 50 voti favorevoli e zero contrari. Alla sua stesura ha collaborato anche la Casa Bianca, anche se la portavoce Karine Jean-Pierre, giovedì sera, ha affermato che la legislazione “ha ancora bisogno di un po’ di lavoro” per arrivare a un punto in cui il presidente Joe Biden la approverebbe. Tuttavia, il presidente Joe Biden ha dichiarato ai giornalisti presenti: "Se lo approvano, lo firmerò".

Così riporta il Washington Post riferendo quando detto dal presidente, il che sembra un endorsement alla legge in un momento di campagna elettorale. Il provvedimento ora allo studio si muove su un doppio binario, per un duplice approccio, che da una parte chiede a ByteDance Ltd., che ha sede a Pechino, di cedere TikTok e altre applicazioni che controlla entro 180 giorni dall’entrata in vigore del disegno di legge. Questa è la condizione necessaria per evitare che il social cinese che ospita centinaia di milioni di persone venga definitivamente bloccato nel Paese. Dall'altra parte, invece, viene prevista la creazione di un nuovo processo rapido per consentire alle autorità Usa di vietare l’accesso a un’app di proprietà di un avversario straniero se questa rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale.

Una concatenazione di soluzioni che, di fatto, ingabbiano le possibilità per TikTok di continuare a operare secondogli standard finora attuati. Il disegno di legge si basa sulla paura che l'applicazione cinese possa condividere i dati sensibili degli utenti, come cronologia di navigazione, posizione e identificatori biometrici, con il governo di Pechino. Da parte loro, però, i vertici di TikTok hanno sempre negato che questo sia accaduto ed escludono che possa accadere, anche se vi fossero richieste da parte delle autorità. Dal canto suo, Donald Trump si oppone al percorso che sta intraprendendo il Congresso. "Se si elimina TikTok, Facebook e Zuckerschmuck raddoppieranno il loro business.

Non voglio che Facebook, che ha barato alle ultime elezioni, vada meglio. Sono un vero nemico del popolo", ha dichiarato il candidato repubblicano su Truth, in aperta polemica con il CEO di Meta che ha spesso censurato i suoi contenuti nella scorsa campagna elettorale.

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