Tasse, negozi comunali e bus gratis: il programma socialista (e radicale) di Mamdani

Zohran Mamdani, 34 anni, nuovo sindaco socialista di New York, propone un programma radicale: tasse più alte per i ricchi per finanziare asili gratuiti, bus senza biglietto, affitti congelati e 200mila case popolari

Tasse, negozi comunali e bus gratis: il programma socialista (e radicale) di Mamdani
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Zohran Mamdani è il nuovo sindaco di New York. Il 34enne socialista ha vinto con un programma molto radicale, che negli Stati Uniti dell'ultracapitalismo sembra calato da Marte. Come ha scritto la Cnn, Mamdani ha proposto un programma per redere la città più accessibile e questo a discapito dei più ricchi, con una tassazione da aumentare per finanziare un programma espansivo. I pilastri di questo programma sono sostanzialmente quattro: un piano per creare il primo programma universale di assistenza all'infanzia a New York, rendere gratuiti gli autobus urbani, congelare gli affitti per 1 milione di inquilini con affitto stabilizzato, creare negozi di beni di prima necessità gestiti dal comune.

Dietro queste proposte c'è l'idea di una tassa sui residenti più ricchi e un aumento dell'aliquota dell'imposta sulle società per finanziare le sue proposte, che molti definiscono irrealistiche. Anche perché il potere del sindaco non è illimitato, Mamadani ha infatti bisogno che dell'assemblea legislativa statale e del governatore per varare un aumento delle imposte. Una cosa che la governatrice di New York Kathy Hochul ha già respinto.

L'assistenza universale per l'infanzia

New York è una delle città più costose del mondo, in particolare per l'assistenza all'infanzia. In questo senso la proposta di Mamdani prevede l'implementazione di un servizio di assistenza all'infanzia gratuito per tutti i bambini di New York City dai 6 mesi ai 5 anni e l'ampliamento di altri programmi già esistenti, lanciati durante l'amministrazione di Bill de Blasio.

Gli autobus gratuiti

Un altro pilastro del programma riguarda l'eliminazione delle tariffe su tutti gli autobus urbani. Per pagare questi biglietti l'idea del socialista è quella di aumentare l'aliquota dell'imposta statale sulle società e l'imposta sul reddito dei newyorkesi con un reddito superiore a 1 milione di dollari all'anno.

Negozi gestiti dal comune per i beni

Altra iniziativa dal sapore sovietico è quella di negozi di alimentari sovvenzionati dal governo, uno in ogni distretto di New York. Mamdani ha definito il suo piano una "opzione pubblica per i prodotti ortofrutticoli" e affermato che i negozi governativi affronterebbero l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari utilizzando terreni comunali per i negozi, acquistando cibo a prezzi all'ingrosso ed evitando di addebitare ai proprietari le tasse sulla proprietà.

Aumento di case popolari: 200mila alloggi in 10 anni

Altra proposta che Mamdani ha spinto con forza riguarda le case e l'emergenza abitativa. Il suo programma prevede la costruzione di 200mila nuove unità abitative sovvenzionate pubblicamente nei prossimi 10 anni, triplicando la produzione attuale. Il socialista ha promesso inoltre di raddoppiare gli investimenti per preservare le case popolari esistenti, con un impegno complessivo di 100 miliardi di dollari in un decennio.

In campagna elettorale il neo sindaco ha criticato l'approccio tradizionale che affida al settore privato la soluzione della crisi, proponendo invece un ritorno al protagonismo pubblico nella costruzione di alloggi.

Tra le misure: iter accelerato per progetti 100% accessibili, espansione dei programmi per famiglie a basso reddito e anziani, pieno finanziamento delle agenzie abitative cittadine e pianificazione urbanistica complessiva che includa l'eliminazione dei requisiti minimi di parcheggio. A tutto questo si aggiunge anche la proposta di congelare l'affitto per tutti gli inquilini con canone stabilizzato.

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