
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro della Danimarca, Mette Frederiksen, a palazzo Chigi, ha rivelato di aver sentito anche oggi il presidente Donald Trump perché "l'obiettivo è aprire un nuovo turno di negoziati di pace in Ucraina". L'accordo di pace, ha però sottolineato Meloni, "non può prescindere da una condizione di sicurezza". A tal fine, ha proseguito il premier, "in questi giorni siamo costantemente in contatto con diversi leader europei". E, ha sottolineato, "mi pare che l'Ucraina stia facendo molto la sua parte".
Con Trump, ha proseguito Meloni, "abbiamo ribadito il nostro impegno per una pace giusta e duratura. Si sta lavorando a un nuovo turno di negoziati. Dobbiamo ringraziare Zelensky per aver dimostrato con chiarezza la sua volontà di perseguire la pace. Da parte russa non abbiamo visto nessun passo concreto in avanti". Il premier ha poi sottolineato "la disponibilità che il Vaticano, e particolarmente il pontefice, che ho sentito martedì scorso, ha dato per arrivare a un accordo per la pace in Ucraina". La conferenza stampa è servita soprattutto a parlare dell'incontro con Frederiksen, sottolineando che Italia e Danimarca vogliono "aprire un dibattito politico su alcune convenzioni europee e sulle capacità di quelle convenzioni, a distanza di qualche decennio da quando sono state scritte, di sapere affrontare le grandi questioni del nostro tempo, a partire proprio dal tema del fenomeno migratorio".
Il premier ha anche annunciato una lettera "già sottoscritta" anche dai leader di vari Paesi, fra cui Austria, Belgio, Lituania, Polonia e Repubblica Ceca. L'obiettivo di questa lettera, ha proseguito Meloni, "non è indebolire le convenzioni ma renderle più capaci di dare risposte al tempo in cui viviamo". Il presidente del Consiglio ha voluto sottolineare la "concretezza" della collaborazione con la Danimarca: "Mette è una persona che non ama perdersi in chiacchiere, è una persona molto operativa ed è un approccio che noi abbiamo declinato su molti piani.
E credo che l'altro aspetto molto interessante di questa collaborazione sia che Nazioni che sulla carta in Europa sono geograficamente abbastanza distanti e due persone che sulla carta dovrebbero essere anche politicamente distanti, in realtà poi si ritrovano proprio sulla concretezza, sul pragmatismo, sulla volontà di dare risposte efficaci".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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