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Ecco la nuova foto che inguaia Conte: in posa col "megafono" di Al Qassam

Il leader 5S ritratto con il capo di Al Jazeera di Gaza

Ecco la nuova foto che inguaia Conte: in posa col "megafono" di Al Qassam
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Non solo lo storico braccio destro del filo Hamas Mohammad Hannoun, ovvero Sulaiman Hijazi, alla Camera su invito dei 5 Stelle. Anche Wael Hamdan Ibrahim Al-Dahdouh, ovvero il capo dell'ufficio di Al Jazeera a Gaza. Con lui, ancora, il leader del movimento Giuseppe Conte, la deputata Stefania Ascari, così come Laura Boldrini del Pd. Peccato, però, che Al-Dahdouh non sia proprio estraneo ai legami con i filo Hamas, e tra loro c'è proprio uno dei nove arrestati nella maxi inchiesta su Hamas, Riyad Adbelrahim Jaber Albustanji, il giordano che al momento dell'arresto si trovava a Modena, ma che abita stabilmente in Norvegia, spesso viene in Italia e si reca in Cisgiordania. Secondo quanto ci risulta ha un ruolo sia nella propaganda che nel fundraising, che espleta attraverso i suoi giri europei e italiani. È proprio lui l'elemento di collegamento con l'ala militare di Hamas ed è stato infatti ritratto con i vertici delle brigate Al Qassam. Prima le foto e gli incontri di Ascari con il giordano filo Hamas Mohammad Hannoun e con il suo vice Sulaiman Hijazi, poi quella del leader con Hijazi, ma comunque nessuna valida spiegazione circa le loro frequentazioni. Certo, Al Jazeera non è paragonabile a chi è indagato oggi per finanziamento del terrorismo. Ma, come riporta anche il Centro di informazione sull'intelligence e il terrorismo Meir Amit «la rete Al Jazeera, controllata dalla famiglia reale del Qatar, è uno dei media più importanti del mondo arabo. Per anni ha promosso i programmi dell'Islam sunnita radicale, compresi quelli di Hamas». E aggiungono che «durante la guerra nella Striscia di Gaza, Al Jazeera ha offerto alla leadership politica e militare di Hamas una piattaforma per trasmettere i propri messaggi e ha promosso la guerra psicologica di Hamas mostrando video di ostaggi, trasmissioni esclusive di cerimonie per il rilascio degli ostaggi e immagini di terroristi di Hamas che attaccavano le forze di difesa israeliane nella Striscia di Gaza. Nel frattempo, l'emittente ha sistematicamente ignorato le proteste anti-Hamas nella Striscia di Gaza. I documenti di Hamas riportati dalla Striscia di Gaza dalle forze di difesa israeliane hanno dimostrato che la cooperazione e il coordinamento mediatico tra Hamas e Al Jazeera non sono stati né casuali né isolati, bensì sistematici, organizzati e continui.

Hanno mostrato che Hamas ha trasmesso linee guida e istruzioni di copertura alla direzione dell'emittente per influenzarne la politica editoriale su questioni relative al movimento e ha istituito una linea telefonica sicura tra la sala operativa di emergenza militare del movimento e Al Jazeera». Non propriamente un ente terzo e imparziale visto anche le frequentazioni del suo referente. Ma, come sempre, dall'opposizione non giungono mai risposte se non accuse di «fango mediatico».

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