
“L’Istituto Friedman annuncia il proprio sostegno al progetto del Patriarcato latino di Gerusalemme, guidato dal Cardinale Pierbattista Pizzaballa, e della Conferenza Episcopale Italiana per la costruzione di un nuovo ospedale a Gaza.
In un momento in cui gli aiuti umanitari rischiano di essere oggetto di strumentalizzazioni politiche o di finire nella mani sbagliate, il Patriarcato latino rappresenta una delle poche istituzioni indipendenti e credibili, impegnata costantemente per il bene dei civili. Opera con equilibrio mantenendo un dialogo aperto sia con le Autorità palestinesi sia con Israele, senza cedere a logiche di parte o al gioco di Hamas.
Il Patriarcato è da sempre un punto di riferimento rispettato per la sua azione a favore della popolazione civile, sia a Gaza sia in Israele, senza alcuna distinzione o pregiudizio politico. La Chiesa, inoltre, non ha mai smesso di chiedere con forza la liberazione degli ostaggi e la fine della guerra.
Per queste ragioni, l’Istituto Friedman ha deciso di contribuire concretamente al progetto del nuovo ospedale a Gaza e invita soci, amici e sostenitori a unirsi a questa iniziativa. Aiutare la popolazione civile non significa aderire a gesti simbolici, ridicoli o a manifestazioni violente e controproducenti: ma fare piccole o grandi azioni concrete a supporto di progetti seri, gestiti da istituzioni credibili e rispettate.
L’Istituto Friedman conferma quindi il proprio impegno a favore di un aiuto umanitario autentico e responsabile per i civili colpiti dal conflitto, che non sia intercettato dai terroristi o politicamente strumentale, sostenendo con decisione l’opera del Patriarcato
latino di Gerusalemme e della CEI a Gaza. É possibile effettuare libere donazioni per i progetti umanitari sul sito del patriarcato lpj.org”Così Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman Institute.