
Giorgia Meloni attesa alla cerimonia per la firma dell'accordo per Gaza: questa la rivelazione del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Intervistato da "Restart", in onda su Rai 3, il titolare della Farnesina ha spiegato: "Lunedì c'è la grande cerimonia di firma ufficiale dell'accordo e credo che sarà invitata anche il nostro presidente del consiglio, così mi ha detto ieri il ministro degli esteri egiziano".
L'accordo tra Israele e Hamas sulla prima fase del piano per la pace a Gaza annunciato dal presidente americano Donald Trump è stato accolto con entusiasmo dal governo italiano, che ha fornito il suo contributo per raggiungere la fumata bianca. E Roma è pronta a confermare il suo impegno: "È l'inizio di un percorso, la tregua è sempre fragile, tocca a noi lavorare per rinforzarla - ha aggiunto Tajani a 'Mattino Cinque' - Ieri c'è stato un importante vertice a Parigi fra Paesi europei e del Mondo arabo per vedere cosa poter fare e come poter aiutare la costruzione della pace. Noi certamente parteciperemo alla ricostruzione e, mi auguro, anche a una missione militare per garantire l'unità e la riunificazione della Palestina. Ma poi parteciperemo anche alla governance del cambiamento. Quindi un'Italia protagonista".
Ieri il premier Meloni ha ringraziato il presidente Trump e tutti i mediatori coinvolti per il risultato raggiunto: "Questo accordo e il più ampio percorso tracciato dal Piano Trump costituiscono un’opportunità unica per porre fine a questo conflitto che deve assolutamente essere colta. Per questo esorto tutte le parti a rispettare pienamente le misure già concordate e a lavorare per realizzare rapidamente i passi successivi previsti dal Piano di Pace". E ancora: "L’Italia continuerà a sostenere gli sforzi dei mediatori ed è pronta a contribuire alla stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo di Gaza".
In Egitto è atteso anche Trump.
Il tycoon ha confermato il suo viaggio in Israele per il rilascio degli ostaggi - "partirò domenica" - ma dovrebbe partecipare anche alla cerimonia ufficiale per la firma dell'accordo al Cairo per rivendicare il traguardo raggiunto.