Voto in Russia, Salvini: "Il popolo ha sempre ragione". Ma Tajani: "Politica estera compete alla Farnesina"

Da un convegno di Milano, Matteo Salvini è tornato sulla vittoria di Vladimir Putin alle elezioni in Russia: "Ne prendiamo atto". Il ministro Antonio Tajani: "La politica estera la fa il ministro degli Esteri"

Voto in Russia, Salvini: "Il popolo ha sempre ragione". Ma Tajani: "Politica estera compete alla Farnesina"
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Nella giornata post-elettorale in Russia, che ha visto la vittoria di Vladimir Putin con percentuali superiori all'80%, Matteo Salvini ha commentato il risultato a margine del convegno "Guidare il cambiamento. Innovazione e sostenibilità per il trasporto pubblico locale nel XXI secolo", in corso all'Hotel Park Hyatt a Milano. "In Russia hanno votato, ne prendiamo atto. Quando un popolo vota ha sempre sempre ragione, le elezioni fanno sempre bene sia quando uno le vince sia quando uno le perde", ha dichiarato il vicepremier.

Interpellato anche sull'evoluzione della guerra in Ucraina che, come dichiarato del presidente Putin, rappresenta una priorità per la Russia nei prossimi anni, Salvini ha ribadito di aver preso atto del voto registrato da Mosca, "sperando che il 2024 sia l'anno della pace, mi preoccupa che qualche leader europeo parli come se fosse naturale di esercito, di guerre di militari da mandare a combattere". Il riferimento, che è stato poi esplicitato dallo stesso Salvini, è al presidente francese, Emmanuel Macron. "La Terza guerra mondiale è l'ultima cosa che voglio lasciare in eredità ai miei figli", ha detto ancora il vicepremier, riferendosi alle parole del titolare dell'Eliseo di alcuni giorni fa.

Da Bruxelles, a margine del Consiglio Affari Esteri, il ministro Antonio Tajani ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle affermazioni di poco prime del ministro Salvini sulla Russia. "La politica estera la fa il ministro degli Esteri. Le posizioni di politica estera sono quelle del ministro degli Esteri", ha dichiarato il vicepremier, nonché titolare della Farnesina. Successivamente, in una nota, la Lega ha dichiarato che "in Russia hanno votato, non diamo un giudizio positivo o negativo del risultato, ne prendiamo atto e lavoriamo (spero tutti insieme) per la fine della guerra ed il ritorno alla pace. Con una guerra in corso non c'è niente da festeggiare".

Tornando al tema delle elezioni, ma senza fare espliciti riferimenti a Putin o all'imminente tornata elettorale per il rinnovo del parlamento europeo, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha spiegato che, personalmente, "quando le perdo cerco di capire dove ho sbagliato e come fare meglio la prossima volta". Quindi, parlando esplicitamente delle elezioni europee, Salvini è stato realista nel considerare improbabile il superamento del M5s da parte della Lega, perché vorrebbe dire "raddoppiare i voti in tre mesi. Io sono ottimista per natura, ma non così ottimista. A me interessa che la Lega abbia un buon risultato e che ci sia una maggioranza di centrodestra in Europa".

In qualunque caso, ha affermato il vicepremier, "non commento le ipotesi negative: ho passato la campagna elettorale in Abruzzo commentando l'ipotesi che avremmo perso, e abbiamo vinto.

Vinceremo le Europee e cambieremo un'Europa folle, ideologica, antiambientalista, anti sviluppo". Qualunque cosa succederà, ha concluso Salvini, "la Lega farà quello che è giusto fare in un partito. Penso che andremo bene perchè le nostre battaglie sono quelle che molti italiani riconoscono".

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