Politica internazionale

"Stato italiano assassino". Pista anarchica dietro l'attacco ai nostri diplomatici

In Spagna già rafforzata la sicurezza attorno all'ambasciata di Barcellona. La sicurezza italiana a Berlino aveva chiesto il rafforzamento delle misure di controllo

"Stato italiano assassino". Pista anarchica dietro l'attacco ai nostri diplomatici

Si rafforza la pista anarchica per i due attentati che hanno coinvolto le rappresentanze diplomatiche italiane a Barcellona e Berlino nella serata di ieri. Si fa largo l'ipotesi che i fatti siano legati tra loro e riconducibili alla richiesta di trasferimento per l'anarchico Alfredo Cospito, attualmente recluso al 41-bis. I pm della procura di Roma sono in attesa di ricevere le informative da Digos e Ros, prima di formalizzare l'avvio dell'istruttoria con un fascicolo di indagine. I procedimenti saranno all'attenzione dei magistrati dell'Antiterrorismo e la pista privilegiata, appunto, è quella anarchica.

Intanto in Spagna e Germania le forze di polizia locali stanno indagando per individuare i responsabili e da Barcellona arriva la notizia che sarebbero state fermate 5 persone, presumibilmente legate all'azione contro l'ambasciata italiana, vandalizzata nella tarda serata di ieri. Dalla Spagna viene reso noto che le cinque persone, identificate tramite le telecamere di sicurezza del consolato, sarebbero state fermate e successivamente rilasciate dalla polizia locale. Tuttavia in queste ore emergono nuovi dettagli proprio in merito alla possibilità che quella anarchica sia una pista verosimile.

Attraverso i suoi addetti alla sicurezza, l'ambasciata italiana a Berlino solo pochi giorni fa aveva richiesto un rafforzamento dei controlli alla polizia locale. L'ipotesi a cui lavora l'intelligence italiana è quella di un collegamento tra l'attentato e gruppi di matrice anarchica, mobilitati in questa settimana proprio in solidarietà ad Alfredo Cospito, che sta facendo lo sciopero della fame. Onde evitare atti di emulazione e nuove rappresaglie, in Spagna sono stati rafforzati i controlli presso le sedi diplomatiche italiane. La polizia di Barcellona ed i Mossos de Esquadra, il corpo di polizia della Catalogna, aumenteranno le ronde di sicurezza, soprattutto nelle ore notturne, intorno alla sede del consolato italiano a Barcellona. La Farnesina fa intanto sapere che si stanno già ripulendo i graffiti, che presentavano scritte come "Amnistia totale" e "Stato italiano assassino".

Lo scorso dicembre un attentato, di conclamata matrice anarchica, aveva avuto come obiettivo Susanna Schlein, primo consigliere dell'Ambasciata italiana ad Atene. Anche a lei, come a Luigi Estero, suo omologo di sede a Berlino, è stata incendiata l'auto.

Entrambe le vetture erano con targa diplomatica.

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