"Stop ai finanziamenti". Berlino chiude i rubinetti per le Ong del Mediterraneo

Nel primo semestre del 2025 sono stati erogati 900mila euro per le Ong, nel 2024 furono 2milioni. Ora il governo tedesco ferma tutto. Sea-Eye: "Saremo costretti a restare in porto"

"Stop ai finanziamenti". Berlino chiude i rubinetti per le Ong del Mediterraneo
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Berlino chiude i rubinetti alle Ong del Mediterraneo: l'annuncio è arrivato questo pomeriggio da parte del ministro degli Esteri tedesco la quale all'agenzia LaPresse ha confermato una voce che già circolava da qualche tempo ma che non aveva trovato riscontro nelle dichiarazioni pubbliche. Il governo tedesco, dopo i fondi erogati nella prima metà dell'anno, "non prevede di fornire ulteriore sostegno finanziario" alle Ong, sottolinea il ministro, che rende così ufficiale lo stop ai fondi.

Il versamento da parte della Germania di cospicui fondi nelle casse delle Ong tedesche che operano nel Mediterraneo e sbarcano i migranti in Italia in passato ha creato tensioni tra i due Paesi. Ma ora questa pratica, iniziata sotto il governo Scholz che aveva al suo interno anche i verdi, tra i più accaniti sostenitori, viene interrotta. "Nel primo trimestre del 2025, il ministero degli Esteri ha erogato 900.000 euro di finanziamenti per progetti relativi al soccorso civile in mare. I finanziamenti sono stati destinati a organizzazioni come Sos Humanity, Sos Méditerranée, Resqship, Sea Eye e Sant'Egidio. Nel 2024 le suddette organizzazioni non governative hanno ricevuto circa 2 milioni di euro di finanziamenti", ha detto ancora il ministro.

Va sottolineato che queste organizzazioni non ricevono finanziamenti esclusivamente dallo Stato, perché la maggior parte dei fondi sono di provenienza privata, come fondazioni e, soprattutto, l'Evangelische Kirche in Deutschland, la chiesa evangelica tedesca. Per quanto la percentuale pubblica non sia l'apporto principale alle casse delle Ong, è comunque un finanziamento sostanzioso nel totale. Questo spiega perché una delle Ong che maggiormente hanno usufruito di questi fondi, Sea-Eye, abbia immediatamente alzato la voce alla notizia dell'interruzione. "Il sostegno finanziario ha permesso a Sea-Eye di svolgere ulteriori missioni e ha concretamente salvato vite umane. Ora potrebbe accadere che, nonostante ci siano emergenze in mare, saremo costretti a restare in porto", ha dichiarato Gorden Isler, presidente di Sea-Eye.

Le Ong non nascono per essere finanziate dai governi, tanto che si chiamano "non governative", pertanto la sua rimostranza non sembra avere senso. "Il sostegno al salvataggio in mare da parte del governo federale non può essere cancellato in silenzio e senza spiegazioni. In caso contrario, meno persone saranno salvate dai naufragi.

Per questo il Bundestag deve continuare a garantire questo sostegno nel bilancio federale", ha detto ancora Isler, che sembra voler dettare al parlamento la propria linea. Il governo di Merz ha deciso, difficilmente potranno esserci decisioni diverse nei prossimi giorni.

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