“Teneteli fuori dai governi”. Scholz invoca patti anti-Afd per la Sassonia e la Turingia

Scholz come Macron: in Sassonia e in Turingia chiede che si formino coalizioni di comodo per formare governi che si reggano senza l'apporto dell'ultra-destra uscita vincente dalle urne

“Teneteli fuori dai governi”. Scholz invoca patti anti-Afd per la Sassonia e la Turingia
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La vittoria di Afd in Turingia e in Sassonia era ampiamente prevedibile. Gli analisti hanno da tempo individuato il malessere che cova nella popolazione della Germania orientale contro i partiti della coalizione "semaforo" che, infatti, hanno ottenuto pochissimi voti. Una prima indicazione era arrivata anche dalle elezioni europee, con l'Afd prima in tutta l'ex Ddr. Emblematico il risultato del partito del cancelliere Olaf Sholz, sotto l'8% in entrambi i Land nell'ultima tornata elettorale. Ma chiamare "voto di protesta" quello che ha portato l'ultradestra all'exploit sarebbe riduttivo. I giovani sono i maggiori sostenitori di Afd, che ora avanza pretese sul mandato per la formazione del governo. Ma Scholz, da Berlino, lancia un appello simile a quello che Emmanuel Macron ha lanciato al termine della prima tornata elettorale in Francia, quando il Rassemblement National di Marine Lepen ottenne la maggioranza dei voti.

"Tutti i partiti democratici sono ora chiamati a formare governi stabili senza estremisti di destra", ha dichiarato il cancelliere. In sostanza, Scholz chiede che il partito che ha ottenuto oltre il 33% dei voti sia in Turingia, dove è risultata prima, che in Sassonia, dove è testa a testa con la Cdu, non venga fatto salire al governo. L'obiettivo di Scholz è che si formino coalizioni di comodo con le quali governare i due land, disconoscendo il voto dei tedeschi. Alla pari, appunto, di quanto fatto in Francia col secondo turno delle elezioni e le cui conseguenze ora sono sotto gli occhi di tutti. A quasi due mesi da quel voto la Francia non ha ancora un governo e i partiti della coalizione non sembrano aver ancora trovato un accordo valido per dare un governo stabile alla nazione, paralizzata.

Pur di non assecondare il volere cittadino, Scholz chiede che la stessa sorte capiti a due dei suoi land. Ma dal partito dell'ultra-destra tedesca non hanno alcuna intenzione di lasciare che questo avvenga. "Dovrebbe trarre le conseguenze e, insieme ai suoi partner di coalizione, fare le valigie e lasciare la poltrona", ha dichiarato Alice Weidel. "Questo è stato il voto a favore dell'eliminazione del governo di coalizione, gli elettori vogliono nuove elezioni federali", ha proseguito, sostenendo che, in ogni caso, dagli elettori è stato conferito un "mandato molto chiaro per governare".

Gli elettori di Turingia e Sassonia rappresentano circa il 10% di tutto l'elettorato tedesco e tra un anno in Germania si va al voto per il rinnovo del governo federale. I socialisti, dopo la disfatta, ora cercano di correre ai ripari ma il rischio che il caso Afd esploda, soprattutto se viene escluso dai governi locali, è altissimo.

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