da Milano
Eccola qui la rivolta alla «politica senza più passione e partecipazione», alla politica che parla di donne e alle donne solo quando ci sono le elezioni. Ha il volto di Daniela Santanchè, parlamentare di Alleanza nazionale. I suoi circoli «D-Donna», già presenti da febbraio su Internet, sbarcano nella realtà non virtuale. Lobiettivo: allinizio di dicembre «una grande manifestazione», mentre oggi parte in tuttItalia la campagna di adesioni. Lo slogan: «La politica non è solo casta».
Onorevole Santanchè, gioca sullequivoco?
«È un equivoco divertente».
Cosa sono i circoli D-Donna?
«Sono uno strumento di partecipazione alla politica e le donne hanno molta voglia di partecipare. In generale non lo fanno iscrivendosi a un partito, non è questa la loro mentalità. I circoli però sono aperti anche agli uomini e ai giovani».
Dunque sono alternativi al partito?
«I circoli sono nati per aumentare il consenso del centrodestra. Sono uno strumento aggiunto rispetto al partito».
Donne e giovani sono sempre più lontani dalla politica?
«Sì, lobiettivo è di riavvicinarli attraverso un linguaggio innovativo. Nelle parole della politica non cè più passione. Discute di cose che sono lontane dai bisogni della gente»
Quali sono questi bisogni?
«Il bisogno di sicurezza prima di tutto, la questione fiscale e limmigrazione che è un problema in grado di incidere sulla libertà dei nostri figli.
La questione dellimmigrazione è per lei legata a doppio filo a quella della libertà delle donne immigrate?
«Io sono vicina alle donne musulmane, spero di essere diventata un referente per tutte coloro che hanno accanto come sola compagna la paura».
Anche su questo fronte la politica sullimmigrazione è carente?
«Se non si liberano le donne non ci sarà mai convivenza».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.