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"Gli 007 russi dietro l'omicidio di Berlino"

Avrebbero avuto un «ruolo centrale» nell'uccisione di un georgiano

"Gli 007 russi dietro l'omicidio di Berlino"

Il servizio segreto interno russo ha avuto un «ruolo centrale» nell'uccisione, lo scorso agosto in un parco di Berlino, del georgiano Zelimkhan Khangoshvili. Secondo il settimanale tedesco Spiegel, il presunto killer - un russo di nome Vadim Krasikov - nelle settimane e nei mesi precedenti l'assassinio a sangue freddo compiuto nel parco del Piccolo Tiergarten avrebbe avuto intensi contatti e rapporti con membri del cosiddetto «Gruppo Vympel», una sorta di associazione di ex forze speciali dell'Fsb, il servizio d'intelligence «interno» della Russia. In più, Krasikov avrebbe passato molto tempo in un centro segreto per l'addestramento delle unità speciale dei servizi russi. Le rivelazioni nascono dalle ricerche realizzate dai reporter investigativi dello stesso Spiegel insieme a quelli dei siti Bellingcat e The Insider. Nei mesi scorsi il sospetto di un coinvolgimento degli 007 di Mosca nell'uccisione di Khangoshvili - che aveva combattuto contro i russi a fianco delle milizie cecene - aveva provocato una vera e propria crisi diplomatica tra la Germania e la Russia.

Lo scorso dicembre la Procura federale di Karlsruhe ha annunciato di aver preso in carico l'inchiesta sull'omicidio del Tiergarten, affermando di sospettare «ufficialmente» che dietro il crimine vi siano i servizi russi. È su questa base che il governo tedesco aveva poi annunciato l'espulsione di due persone accreditate come diplomatici presso l'ambasciata russa a Berlino. La reazione della Russia non si era fatta attendere: Mosca a sua volta ha espulso due diplomatici tedeschi.

Commentando la decisione di dichiarare «personae non gratae» i due collaboratori dell'ambasciata, era stata la stessa cancelliera Angela Merkel a lamentare il fatto che Mosca avesse fino a quel momento mancato di contribuire all'indagine sull'omicidio di Berlino.

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