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Abbraccio Cl: i vicepremier accolti da star tra selfie, applausi, diete e "Forza Milan!"

Il leghista salta il pranzo mentre l'azzurro si intrattiene con Suor Marta

Abbraccio Cl: i vicepremier accolti da star tra selfie, applausi, diete e "Forza Milan!"

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Selfie e autografi a manetta, sorrisi e strette di mano. È la giornata dei vicepremier, quella di ieri, al Meeting di Rimini. Matteo Salvini e Antonio Tajani arrivano quasi contemporaneamente alla Fiera, visitano i padiglioni e gli stand, tra abbracci e saluti, prima dei rispettivi panel. Il ministro degli Esteri arriva accompagnato dalla moglie, Brunello Orecchio (stile casual con pantaloncini corti e camicetta bianca); il leader della Lega arriva in Fiera da solo.

«Forza Milan», urlano a Salvini alcuni ragazzini. «Sempre», risponde lui che si concede a selfie a gogo. Accompagnato dal Direttore Generale della Fondazione Meeting, Emanuele Forlani, visita i padiglioni di Ferrovie dello Stato, Autostrade, Invitalia, ma anche il Villaggio Ragazzi, i padiglioni della Regione Lombardia dove si intrattiene a chiacchierare per qualche minuto con il presidente Attilio Fontana. Un consigliere regionale gli regala un crest di San Pietro, mentre una signora di Napoli grida «Grande Matteo, ti seguo sempre», per poi baciarlo affettuosamente. Camicia bianca, pantaloni blu, Salvini «viene accolto caldamente dal pubblico del Meeting», riferiscono dall'organizzazione. «È stato molto disponibile, si è fermato a lungo con tutti, ha ascoltato i problemi della gente e non ha lesinato strette di mano e selfie», raccontano. Un tour di oltre un'ora attraverso i diversi padiglioni della Fiera, per poi fermarsi nei salottini privati, dove ha salutato Giorgio Vittadini e il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, mentre una veloce stretta di mano c'è stata con Stefano Bonaccini che stava giusto entrando nella stanza riservata ai vip.

Salvini ha poi «rinunciato» al pranzo. «Sono a dieta», ha detto, rifiutando perfino una birra, offerta durante la visita negli stand. Durante il suo intervento, in un panel piuttosto corposo, il ministro è stato interrotto più volte dagli applausi, ad indicare il sostegno della platea.

Pranzo veloce invece per Tajani, al ristorante Malatesta («quello dei vip»). «Un buffet informale di una mezz'ora». Anche per lui giro di un'oretta tra gli stand, interrotto più volte da autografi, applausi e selfie. «Si è fermato tantissimo con la gente racconta una volontaria che ha accompagnato il ministro degli Esteri non ha mai detto di no, è stato disponibilissimo».

Il ministro ha visitato dapprima il padiglione della Farnesina, per poi soffermarsi alla mostra dedicata alla Siria, dove Suor Marta ha illustrato l'impegno dell'ordine religioso nel Paese chiedendogli di tenere alta l'attenzione sul Paese. «Certamente, lo teniamo a mente», ha assicurato il capo della Farnesina. Un saluto veloce anche a Radio Maria, a Invitalia e allo stand Calabria, prima di lasciare la Fiera.

Per i due vicepremier un'accoglienza calorosa da parte del popolo di Comunione e Liberazione che tributa ai due ministri una giornata da star.

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