La quarantena per chi è vaccinato diventa un caso politico

Niente più quarantena per chi ha la doppia dose di vaccino: è questa la proposta di Matteo Renzi che interviene sull'argomento

La quarantena per chi è vaccinato diventa un caso politico

"I contagi crescono e cresceranno, ma per chi ha gli anticorpi nessun allarmismo", afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua enews. "Spero che il governo cambi le regole della quarantena".

"Quarantena? Follia"

La nuova settimana inizia, dunque, con la politica che fa la voce grossa sulle attuali misure e su quelle da adottare anche rispetto al Green pass, tema ormai caldo da un paio di settimane. "Se un vaccinato entra in contatto con un positivo oggi va in quarantena per 14 giorni. Follia! Chi ha il Green Pass deve essere tutelato", incalza Renzi, che ribadisce la sua posizione. "Chi lavora a scuola o negli ospedali, a mio avviso, dovrebbe avere l'obbligo vaccinale. Per tutti gli altri estenderei l'utilizzo del Green Pass sul modello Macron. Basta con le zone rosse: in zona rossa ci vada chi non è vaccinato. Chi ha gli anticorpi può andare dappertutto!", afferma l'ex premier che sottolinea come il problema non sia il numero delle persone contagiate ma "la terapia intensiva, l'ospedalizzazione, i decessi" che, ad oggi, non destano fortunatamente particolari preoccupazioni.

Le regole per i vaccinati

Recentemente (leggi qui) ci siamo occupati proprio delle regole per i vaccinati con due dosi, i quali dovranno comunque osservare un periodo di quarantena qualora risultassero positivi. "In Italia c’è ancora l’obbligo di quarantena, che però non è possibile pensare di mantenere nel tempo", afferma l'immunologa Antonella Viola al Corriere della Sera. Quindi, per il momento, i positivi si dovranno isolare per evitare di contagiare anche altri vaccinati ma, soprattutto, evitare di diventare un pericolo per i tanti non vaccinati: come dicono tutti gli esperti, anche in caso di positività, chi ha completato la vaccinazione svilupperà una malattia molto breve, blanda, o addirittura asintomatica perché il virus avrebbe una carica virale molto bassa e quindi sostanzialmente "innocuo".

Perché la quarantena non serve

"Il virus si replica meno proprio perché c’è il vaccino, infatti le persone che si sono vaccinate o non sviluppano sintomi o fanno una forma lievissima di malattia, proprio perché hanno una bassa carica virale e quindi, nella stragrande maggioranza dei casi, sono anche non contagiose", aggiunge la Viola. Ecco quale potrebbe essere la motivazione finale che possa far decadere l'obbligo di quarantena ai doppiamente vaccinati. Se negli Stati Uniti i Cdc (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie) hanno affermato che le persone vaccinate non sarebbero state testate, non sarebbero andate in quarantena e avrebbero potuto non usare la mascherina, in Europa la situazione è diversa ed ogni Paese va in autonomia (vedi Inghilterra con Freedom day). "In Italia c’è ancora l’obbligo di quarantena, che però non è possibile pensare di mantenere nel tempo", dice l'immunologa. Quindi, per il momento, i positivi si dovranno isolare per evitare di contagiare anche altri vaccinati ma, soprattutto, evitare di diventare un pericolo per i tanti non vaccinati.

Lo scontro sul Green pass

Il terreno di scontro, adesso, è tutto sul Green pass: il confronto tra i partiti è serrato. L'impianto del decreto, con le nuove misure anti-Covid, è quasi definito e riguarda, ovviamente, anche il discorso quarantena: si fa o non si fa? E dovrebbe sparire anche l'obbligo di quarantena per chi ha effettuato già le due dosi (leggi qui). In ogni caso, si è in alto mare per un punto in comune tra i partiti sul Green pass."Mi sembra giusto mettere in sicurezza genitori e nonni, mi sembra demenziale minacciare, obbligare, costringere e multare i 15enni e i 18enni. Chi parla di green pass già per quest'estate per i nostri figli fa un danno enorme ai nostri figli e al sistema Italia, perché nessun ventenne avrà la seconda dose ben che vada prima dell'autunno".

Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un'iniziativa a Bologna. Quindi "se tu impedisci ai nostri ragazzi di andare a divertirsi quest'estate fai un danno al Paese. Occupiamoci di mettere in sicurezza i 70enni e gli 80enni che sono ancora scoperti".

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