Coronavirus

Allarme influenza per l'autunno. "Sarà grave, vaccini essenziali"

Documento congiunto di tre società scientifiche: virus severo in arrivo e poca profilassi negli anni della pandemia

Allarme influenza per l'autunno. "Sarà grave, vaccini essenziali"

D'accordo il Covid e l'ondata autunnale, ma i medici iniziano a lanciare appelli per non sottovalutare un altro problema: l'influenza. Che, a quanto pare, il prossimo inverno si annuncia più tosta rispetto ai due anni appena trascorsi. I mesi di mascherine ci hanno fatto ammalare di meno e il nostro sistema immunitario è meno allenato. Per questo le Regioni devono fare tutto il possibile per l'approvvigionamento di vaccini e per impostare una campagna mirata di sensibilizzazione, senza puntare al ribasso con le dosi. Ovviamente prima bisognerà capire se davvero ci sarà un vaccino unico (anti Covid e anti influenzale) ma il tempo per impostare le «difese» d'autunno stringe.

Questo il monito lanciato da tre società scientifiche che hanno pubblicato un documento congiunto sul tema: la Società di medicina generale e delle cure primarie, la Società di malattie infettive e tropicali, la Società di igiene e medicina preventiva. «La profilassi per l'influenza rischia di essere messa in secondo piano dal Covid, ma non deve assolutamente essere sottovalutata sottolinea Claudio Cricelli, presidente Simg - Nelle prossime stagioni l'influenza comparirà e abbiamo già indicazioni sulla sua gravità. Serve un'azione incisiva che coinvolga popolazione e istituzioni affinché ci si attrezzi sin da subito per proteggersi dall'influenza con un'approfondita campagna vaccinale. Si devono tenere a mente concetti come la severità dell'infezione da virus influenzale, il carico clinico della malattia, i costi per il Servizio sanitario nazionale, il ruolo centrale della vaccinazione nella prevenzione».

«Nell'ultimo anno si è verificato un calo delle coperture - spiega Claudio Mastroianni, presidente Simit Occorre ribadire l'importanza di questa vaccinazione, sottovalutata soprattutto nell'ultimo anno». Anche perché va considerato che, nei malati cronici e nei fragili, non solo il Covid può provocare conseguenze gravi ma anche la «tradizionale» influenza. E sommare carico a carico non è proprio il caso, soprattutto in pieno inverno in cui si rischia maggiormente l'esaurimento dei posti letto. Che i due virus viaggino su due binari molto vicini, lo dimostra anche il fatto che i primi segnali della pandemia da Covid potrebbero essere stati intercettati con diverse settimane di anticipo rispetto ai primi gravi focolai di malattia grazie ai sistemi di sorveglianza per le sindromi influenzali, come emerge da uno studio su 28 Paesi (Italia esclusa) pubblicati sulla rivista Plos Medicine dai ricercatori dell'Università di Washington. «In previsione dell'aumento dei casi che si registreranno in autunno ed in inverno è fondamentale effettuare la vaccinazione antinfluenzale dichiara Antonio Ferro, presidente Siti La doppia inoculazione, anti Covid e anti-influenza, è sicura ed importante, in quanto anche l'influenza può generare complicazioni molto gravi».

In Italia si contano circa 8mila decessi all'anno a causa dell'influenza e delle sue complicanze. Durante l'inverno 2020-2021, in piena pandemia, le vaccinazioni contro l'influenza, sulla spinta della paura del Covid, hanno registrato un notevole incremento (65,3% negli over 65 rispetto al 54,6% del 2019/2020). Ad oggi, i dati preliminari relativi all'ultimo inverno, evidenziano invece una sensibile e preoccupante riduzione.

Un po' per la sovrapposizione del vaccino con la terza dose anti Covid e un po' perché, essendo circolata meno, l'influenza ha spaventato meno.

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