Allarme sicurezza: record reati di strada (soprattutto a Milano)

Il rapporto del Sole24Ore sulla criminalità: 2,4 milioni gli illeciti, +16% i minori denunciati

Allarme sicurezza: record reati di strada (soprattutto a Milano)
00:00 00:00

È una fotografia preoccupante quella che emerge dai delitti denunciati alle forze di polizia e rielaborati dall'Ufficio studi del Sole24Ore. Nella classifica in cui spicca su tutte le città Milano, il numero dei reati segnalati è stato rapportato alla popolazione residente: l'indice calcolato si basa su numero degli illeciti commessi ogni 100mila abitanti.

Milano, seguita da Roma e Firenze, dove si concentrano il 23,5% dei crimini complessivi rilevati, occupa il podio. Seguono Bologna, Rimini e Torino, dove, anche in questo caso, ad alimentare la mole di denunce è il passaggio quotidiano di centinaia di city users e turisti. Cresce il peso degli illeciti rilevati in queste aree ad alta densità sul totale: il 47,9% dei crimini nel 2024 è stato rilevato nelle 14 città metropolitane (in particolare uno su cinque a Milano e Roma), un'incidenza in netto aumento negli ultimi anni a fronte di una media del 44,5% - praticamente stabile - registrata tra il 2009 e il 2019.

Il 2024 rappresenta, dunque, il quarto anno consecutivo di aumento delle denunce e diventa il secondo di fila in cui vengono superati i livelli di criminalità pre Covid (in sorpasso rispetto ai livelli del 2018).

In tutta Italia nel 2024 sono stati dunque denunciati 2,38 milioni di reati, l'1,7% in più rispetto al 2023, in aumento del 3,4% sul 2019 e sopra i livelli anche del 2018. I dati consolidano il trend in corso post-pandemia, con valori che restano però distanti da quelli di dieci anni fa (-15% rispetto al 2014). Spiccano i furti, che rappresentano il 44% delle denunce e che mostrano un aumento (+3%), di cui in particolare i furti in abitazione (+4,9%), i furti di autovetture (+2,3%), i furti con strappo (+1,7%) e i furti con destrezza (+0,6%). Allarmanti i dati dei delitti commessi in strada, tra cui emergono le rapine (+1,8%), i reati legati agli stupefacenti (+3,9%) e le violenze sessuali, in preoccupante salita (+7,5%).

Un segale di speranza, però, arriva da numeri dei primi sei mesi del 2025: in base ai dati provvisori del Viminale i reati denunciati si riducono del 4,9% rispetto al primo semestre 2024.

Altro dato interessante il numero di minori e di stranieri sul totale dei denunciati o degli arrestati. Entrambe le categorie registrano una crescita: i minori segnalati sono stati 38.247, in aumento del 16% sul 2023 e del 30% circa sul periodo pre Covid. In particolare, un arrestato su quattro per rapina in pubblica via ha un'età inferiore ai 18 anni.

Gli stranieri denunciati o arrestati nel corso del 2024 sono stati, invece, 287.396, in aumento dell'8,1% rispetto al 2019. Nel complesso, gli stranieri sono oltre un terzo dei segnalati, ma l'incidenza è quasi doppia (supera il 60%) per alcuni reati predatori come furti con destrezza, furti con strappo e rapine in strada.

Paolo Pinotti, prorettore dell'università Bocconi di Milano e fondatore del centro studi Clean sulla criminalità, sostiene come la sproporzione tra la quota degli stranieri sul totale dei denunciati e quella degli stranieri in rapporto alla popolazione italiana "sia dovuta agli irregolari che commettono piccoli reati di tipo predatorio per ragioni economiche o delitti come i reati sessuali sui quali incide il forte sradicamento di questi individui. Gli stranieri presenti in modo irregolare sul territorio, invece, avrebbero una propensione al crimine in linea con quella degli italiani".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica