Seconda notte tranquilla per Silvio Berlusconi al San Raffaele. Il leader azzurro è tornato venerdì all'istituto ospedaliero fondato da don Luigi Verzè per sottoporsi ad alcuni esami clinici. La complessità dei controlli ha richiesto subito il ricovero per alcuni giorni. Si tratta, però, come spiegano fonti dell'ospedale, di esami già in calendario. Sono stati soltanto anticipati di qualche giorno. Fatto questo che ha comunque costretto il presidente Berlusconi a rimandare il pranzo - previsto per ieri - a Villa San Martino con i ministri azzurri e i vertici di Forza Italia.
Al momento l'ex premier si trova al Q1, il reparto solventi di degenza ordinaria dell'ospedale di via Olgettina in compagnia della compagna, la deputata di Forza Italia Marta Fascina. Il primo bollettino medico emesso poco dopo il suo arrivo al San Raffaele ha parlato soltanto di «accertamenti programmati in relazione alla nota patologia ematologica». Nessuna emergenza improvvisa dietro il ricovero e soprattutto nessuna criticità nelle condizioni del paziente. Ieri non ci sono stati ulteriori aggiornamenti. Semplicemente i medici hanno ribadito che le condizioni generali del paziente non presentano anomalie e o criticità particolari. Come hanno ricordato il primario della terapia intensiva Alberto Zangrillo e il primario di oncologia Fabio Ciceri, Berlusconi è reduce da una polmonite aggravata da un generale indebolimento del sistema immunitario causato da una leucemia mielomonocitica in forma cronica, di cui soffre da circa due anni.
Il 5 aprile scorso si era reso necessario il ricovero in terapia intensiva del San Raffaele. Dopo una decina di giorni Berlusconi è poi stato trasferito nel reparto ordinario di degenza dal quale è uscito il 19 maggio scorso.
Berlusconi ieri ha ricevuto nuovamente la visita della figlia Marina e del fratello Paolo. All'uscita i due sono saliti a bordo delle rispettive auto senza rilasciare dichiarazioni. Le uniche parole sulle condizioni di salute di Berlusconi sono arrivate da parte del ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che parlando con i giornalisti a Manduria ha rassicurato sulle condizioni di salute del leader azzurro riportando il resoconto del bollettino medico che parlava di «un controllo preventivato».
Sono intanto continuate le attestazioni di affetto e partecipazione da parte dei protagonisti della vita politica italiana. Da Napoli arriva un grande applauso a Berlusconi. La cornice è l'assemblea nazionale di Italia viva. «Vi chiedo un forte applauso - ha detto Matteo Renzi - all'indirizzo di un uomo che sta combattendo con grinta, tenacia e forza e che molti di noi suoi avversari politici ammiriamo stupiti e in qualche modo commossi. Un commosso un grande abbraccio di guarigione a Silvio Berlusconi».
Stessa scena a Varese dove il coordinatore regionale di Forza Italia, Alessandro Sorte, nel presentare i vertici provinciali azzurri ha salutato Berlusconi e invitato i partecipanti all'assemblea a unirsi in un caloroso applauso.
Un «lunghissimo applauso» a Berlusconi ha accompagnato anche la presentazione del nuovo commissario azzurro di Lodi, Mauro, Salvalaglio. Presentazione che si era aperta proprio quando hanno iniziato a circolare le prime notizie sul ritorno di Berlusconi al San Raffaele.
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