Cronache

America più fredda col Papa: cala la popolarità di Francesco

L'indice di gradimento dal 2014 è sceso dal 76 al 59%, addirittura al 45% tra i cattolici conservatori. Le cause del malcontento: le prese di posizione su ambiente e capitalismo

America più fredda col Papa: cala la popolarità di Francesco

Popolare ma non troppo. Il gradimento del Papa, negli Stati Uniti, resta forte, ma è calato notevolmente nel giro di un anno e mezzo, passando dal 76% nel febbraio del 2014 all'attuale 59%. Una brusca caduta evidenziata da un sondaggio Gallup realizzato tra l'8 e il 12 luglio e ripreso dal Financial Times , secondo cui l'entusiasmo per il Pontefice argentino «si è raffreddato» dalla sua elezione ad oggi. L'indagine, che mostra una flessione anche tra gli stessi cattolici - dove la popolarità si attesta al 71%, ovvero 18 punti in meno rispetto a un anno e mezzo fa - viene pubblicata a due mesi dalla visita che Papa Francesco compirà a settembre negli Stati Uniti.

Secondo il sondaggio Gallup, la crisi più evidente è tra i cattolici conservatori, dove si è passati dal 71% dello scorso anno al 45%, ma «il fervore» per il pontefice è calato anche tra i democratici, in particolare dall'82% al 68%.

La crisi di popolarità di Papa Bergoglio è da ricondurre, secondo i ricercatori, alle posizioni che il Pontefice latino-americano avrebbe su alcune tematiche particolarmente sensibili negli Stati Uniti. In particolare, la condanna del Papa del «capitalismo globale» o le sue stoccate sulla tutela dell'ambiente, l'attacco all'economia dei più forti che segue solo la logica del profitto, calpestando i valori della solidarietà, della giustizia sociale, dell'attenzione ai più deboli. Posizioni, quelle di Bergoglio, che hanno fatto registrare non poca insofferenza tra i repubblicani, scontenti anche per il fatto che Bergoglio, a detta loro, non si è mosso «abbastanza velocemente per ammorbidire la posizione della Chiesa su temi come l'omosessualità, il divorzio e le donne prete».

Oltre al calo del gradimento, il sondaggio rivela che coloro che sono sfavorevoli alle posizioni di Papa Francesco sarebbero quasi raddoppiati, passando dal 9% del 2014 al 16%. Tuttavia i dati mostrano come Papa Francesco, se confrontato con Benedetto XVI, resti il Pontefice più popolare. Il Papa emerito, infatti, era apprezzato dal 40% degli americani.

Analoghi sondaggi erano stati già realizzati da Gallup. Il primo, appena un mese dopo l'elezione, nell'aprile 2013, quando Bergoglio veniva visto con favore dal 58% degli americani, con sfavore dal 10%, mentre il 31% non si era ancora fatto un'opinione o non aveva sentito parlare di lui.

Papa Francesco aveva poi registrato un'impennata nel febbraio 2014, quando i favorevoli erano saliti al 76% e solamente il 9% si era detto contrario.

L'indice di gradimento, come si vede, è variato nei tre anni di Pontificato: dapprima si è alzato, poi si è abbassato. Il motivo? Probabilmente è da ricondurre ad alcuni interventi del Papa argentino. E non è escluso che l'Enciclica ecologica «Laudato si'» abbia giocato un ruolo decisivo. La Lettera del Pontefice, la prima scritta di suo pugno, dedicata al tema dell'ambiente non è affatto piaciuta ai conservatori americani, secondo cui Bergoglio ha picchiato duro sull'economia globalizzata accogliendo istanze terzomondiste.

A settembre il Papa sarà negli Stati Uniti, dopo una tappa a Cuba. Visiterà New York, Washington e Philadelphia. Nell'occasione incontrerà il presidente Barack Obama, parlerà al Congresso, e interverrà al Palazzo di Vetro. Non è dunque da escludere che in queste importanti circostanze il Pontefice possa riprendere temi a lui cari, creando non poca insofferenza negli ambienti della destra americana. Ma non è detto che invece la sua popolarità possa risalire la china, come avvenuto per i suoi predecessori. Con Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, infatti, il consenso era aumentato proprio all'indomani dei viaggi negli Stati Uniti, quando un numero molto più alto di cittadini americani ha avuto modo di seguire l'attività del Papa e di ascoltare le sue parole. Papa Ratzinger era arrivato al 63% di giudizi favorevoli nell'aprile 2008 in occasione della visita, poi scesi al 40% nel 2010, nel pieno della bufera per gli scandali della pedofilia.

Mentre Giovanni Paolo II nel febbraio 2005, a poche settimane dalla morte, aveva ottenuto il 78% di giudizi favorevoli.

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