Referendum Costituzionale

Lo ammette anche Padoan: "Con il No nessuna crisi"

Dopo che pure il mondo della finanza ha rotto il tabù, il ministro smorza i toni: "Escludo attacchi speculativi dopo il voto"

Lo ammette anche Padoan: "Con il No nessuna crisi"

Non ci sarà l'Apocalisse. Ora che pure il mondo della finanza - Economist in primis - lo ha detto, anche Pier Carlo Padoan smorza i toni in vista del referendum del 4 dicembre.

"Mi sembra uno scenario da escludere", ha detto il ministro dell'Economia a SkyTg24 parlando di una eventuale crisi dei mercati in caso di vittoria del No, "Quello che osserviamo è che i mercati finanziari sono in attesa con un minimo di apprensione su una cosa molto semplice, se in Italia continuerà o meno la politica riformatrice. I mercati vogliono continuare a credere nell'Italia e proseguire questa esperienza", ha aggiunto Padoan. Lo stesso che solo venti giorni fa agitava lo spettro dello spread per spingere il Sì alle riforme.

Ora invece a chi gli chiede se l'Italia rischia una crisi come nel 2011, il ministro risponde: "Credo propro di no perché da allora i fondamentali dell'economia italiana sono molto migliorati, l'economia cresce, c'è più occupazione, il debito pubblico è sotto controllo, come la finanza pubblica, e anche il sistema bancario, che sta uscendo da una fase difficile, si sta rafforzando".

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