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Anche la Bindi fa lo sciopero della fame: "Ius soli giusto, va approvato"

Dopo Delrio, anche la Bindi in campo per la cittadinanza facile agli immigrati: "È una legge giusta e va approvata adesso". Oltre 90 i parlamentari in sciopero della fame

Anche la Bindi fa lo sciopero della fame: "Ius soli giusto, va approvato"

"Aderisco allo sciopero della fame per lo ius soli". Dopo il ministro Graziano Delrio, anche Rosy Bindi si accoda ai sinistri che non mangiano per garantire la cittadinanza facile ai figli degli immigrati nati in Italia. "È una legge giusta e va approvata adesso", chiosa il presidente della commssione Antimafia. Sono almeno novanta i parlamentari che hanno aderito all'iniziativa messa in campo dal senatore Pd, Luigi Manconi, che ha iniziato uno sciopero della fame (a staffetta) per sostenere l'approvazione della legge sullo ius soli.

La norma è bloccata in Senato da due anni. Non solo. A causa della mole di emendamenti presentati, è approdata in Aula senza che la commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama abbia potuto concludere i lavori. Chi è intenzionato a non demordere è il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. "Io aderisco all'iniziativa rispondendo da cittadino all'appello di un gruppo di insegnanti - ha detto, ieri, a Porta a Porta - si sono lanciati allarmi, si è fatta confusione io credo che ci sia bisogno di una riflessione pacifica che inviti ad una ulteriore riflessione ed il digiuno è una cosa mite". Poi una puntualizzazione: "Il parlamentare risponde alla nazione, non alla disciplina di partito. Sui diritti civili non ci si astiene". Delrio ha spiegato che "non bisogna avere paura dei bambini. Bisogna aiutare l'integrazione. Questo voto è di coscienza individuale dei parlamentari. Non so se ci sarà la maggioranza o meno. Se non ce la facciamo, amen. Ma mi interessa fare un dibattito ragionato, tranquillo, ragionevole. Dimostriamo di essere un grande Paese".

Intanto la mobilitazione cresce. La Bindi ha già dato il proprio appoggio all'iniziativa, mentre Laura Boldrini non esclude di farlo a breve. "Io non ho pensato di fare lo sciopero della fame - ha detto il presidente della Camera - ma ci penso. Non lo ho ancora deciso". Al digiuno di protesta hanno aderito anche il viceministro alle Politiche agricole, senatore Andrea Olivero, e i parlamentari Elena Ferrara, Paolo Corsini, Vannino Chiti, Lucio Romano, Sergio Lo Giudice, Walter Tocci, Franco Monaco, Sandra Zampa, Michele Piras, Loredana De Petris.

"Ministri e sottosegretari che fanno lo sciopero della fame su ius soli non possono cavarsela con belle parole - scrive su Twitter Arturo Scotto, deputato di Mdp - mettano la fiducia o si dimettano".

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