Politica estera

Anche Varsavia verso il voto. Folla in piazza contro il governo

Dovevano essere "un milione di cuori", sono stati comunque qualche centinaia di migliaia i polacchi che ieri sono scesi in piazza a Varsavia

Anche Varsavia verso il voto. Folla in piazza contro il governo

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Dovevano essere «un milione di cuori», sono stati comunque qualche centinaia di migliaia i polacchi che ieri sono scesi in piazza a Varsavia per la mobilitazione lanciata da Donald Tusk, il leader di Piattaforma Civica, il principale partito di opposizione della Polonia che tra due settimane andrà al voto per le elezioni generali. «Quando vedo queste centinaia di migliaia di volti sorridenti, ho la sensazione che stia arrivando un momento di svolta nella storia della nostra patria», ha detto Tusk, ex premier polacco ed ex presidente del consiglio europeo.

Secondo l'ultimo sondaggi dell'istituto Ibris il Pis, partito al governo del premier Mateusz Morawiecki, è ancora in testa con all'incirca il 35 per cento delle intenzioni di voto. Piattaforma Civica è accreditata del 27 per cento dei voti potenziali. Le elezioni del 15 ottobre sono strategiche sia per il destino della Polonia sia per l'alleanza europea che sostiene l'Ucraina - con la quale la Polonia confina - nella guerra contro l'invasore russo. Tusk proprio ieri ha promesso che in caso di vittoria dialogherà con l'Europa e il mondo, e sarà tollerante, sensibile ai problemi climatici e rispettoso dello stato di diritto. Se invece al governo dovesse confermarsi Morawiecki, considerato da più parti illiberale e antidemocratico, Varsavia potrebbe proseguire nello smarcamento dal resto degli alleati europei.

Per lo storico e politologo polacco Antoni Dudek le elezioni potrebbero segnare l'inizio di una difficile crisi politica.

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