Marcucci verso Italia Viva?

Andrea Marcucci, capogruppo del Pd in Senato, è in rotta di collisione con i vertici del Nazareno ed è dato "in partenza" verso Italia Viva. Ma, chi lo conosce bene, smentisce tale ipotesi

Marcucci verso Italia Viva?

Il Pd torna a dividersi. La lettera, firmata ieri da 25 dei 35 senatori, per criticare la decisione di vietare gli spostamenti tra comuni nei giorni di festa ha segnato una crepa tra Andrea Marcucci, capogruppo dei democratici a Palazzo Madama, e i vertici del Nazareno tanto che Affaritaliani ipotizza un suo passaggio a Italia Viva.

Anche alla Camera, ricorda l'Adnkronos, una trentina di deputati (su 90 totali) hanno sottoscritto un documento simile, ma Graziano Delrio non ha dato seguito alla protesta. Marcucci, invece, si è rivolto direttamente al premier Giuseppe Conte e ha chiesto che fossero cambiate "le norme sbagliate inserite nel decreto sulla mobilità comunale del 25,26 e 1 gennaio. Lo chiedono le Regioni e 25 miei colleghi senatori del Pd". E ha aggiunto:"Non è una questione di poco conto, riguarda milioni di famiglie che abitano in zone limitrofe, divise soltanto dai confini del proprio Comune. Bisogna, a mio avviso, rendere possibile, nel rispetto delle norme, i ricongiungimenti familiari ed affettivi anche solo per poche ore. Servirebbe anche non discriminare tra attività economiche di città ed attività economiche di Paese". Marcucci, intervistato oggi da La Stampa, ha attaccato Conte anche sul fronte delle riforme costituzionali e della legge elettorale: "Il premier prenda l'iniziativa. Non si può vivacchiare così", ha detto.

Marcucci, che una parte dei dem chiama ironicamente 'il capogruppo di Renzi', insomma, mostra sempre maggiore insofferenza per la scarsa considerazione che il capodelegazione Dario Franceschini riserva alle istanze dei gruppi. Secondo Affaritaliani, anche altri quattro senatori sarebbero pronti ad abbandonare il Pd per ritornare tra le braccia di Matteo Renzi, ma il nome più altisonante è proprio quello di Marcucci che ieri ha dimostrato di tenere in pugno il gruppo di Palazzo Madama. "Esclusi i tre membri del governo, hanno firmato tutti meno i senatori dell'area Franceschini...", fanno notare fonti parlamentari dell'Adnkronos. Questi passaggi, spiega invece Affaritaliani, sono da leggersi come una possibilità per Renzi di incidere maggiormente quando e se si parlerà di rimpasto di governo. Ma, per il momento, tutti smentiscono. "Sono pettegolezzi. Non commento voci di corridoio", dice a ilGiornale.it un esponente del Pd che siede a Palazzo Madama e che preferisce restare anonimo.

Il senatore orfiniano Francesco Verducci è categorico nel smentire questa ricostruzione: "Non esiste minimamente questa eventualità". Anche esponenti di Italia Viva non credono che Marcucci possa lasciare il Pd e, anzi, commentano con una punta di amarezza: "No, sarebbe stupido...".

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