Arriva la risonanza intelligente di "V7": liste d'attesa e tempi di diagnosi più brevi

Il nuovo software è in grado di imparare dai medici che lo usano e arriva a velocizzare di dieci volte l'analisi delle immagini

Arriva la risonanza intelligente di "V7":  liste d'attesa e tempi di diagnosi più brevi

Ridurrà le liste d'attesa e i tempi della diagnosi. Si tratta del nuovo software di V7, la startup fondata da Alberto Rizzoli, con sede a Londra, che ha annunciato la raccolta di 32 milioni di euro. L'algoritmo è in grado di imparare dai medici che lo usano grazie all'intelligenza artificiale.

Più radiografie e risonanze analizza, più diventa capace di analizzarle bene e velocemente. E dopo un periodo di «addestramento» in ospedale, è capace di velocizzare l'analisi delle immagini di dieci volte, suggerendo ai professionisti quale aree sospetta è da analizzare per individuare lesioni o tumori precocemente. Il software inizia ad imparare a distinguere oggetti come organi sani e patologici in una risonanza magnetica con solo trenta esempi manuali, dopodiché continua il processo di addestramento in autopilota con l'aiuto di correzioni umane.

Questa tecnologia è utilizzata soprattutto nel campo della prevenzione poiché, acquisendo i dati sanitari di un paziente, è in grado di prevedere la probabilità di sviluppo di una patologia d'organo.

«Nelle mani giuste - spiega Rizzoli - l'IA è in grado di rivelare milioni di diagnosi, salvando vite umane». «La prossima generazione di programmi non verrà scritta in codice ma tramite modelli di IA che apprendono dai dati di addestramento, costruendo reti neurali che rappresentano il sapere totale di una funzione aziendale, come un dipartimento di radiologia diagnostica o il controllo qualità di un processo manifatturiero. Se vogliamo risolvere problemi in scenari complessi come la salute umana o il cambiamento climatico, non possiamo farlo scrivendo programmi manualmente, ci vorrebbero troppi anni e linee di codice.

L'unica soluzione è creando un sistema capace di apprendere questi complessi sistemi» sostiene Rizzoli, ceo e co-fondatore di V7 assieme a Simon Edwardsson.

Ad investire nel progetto sanitario ci sono anche pionieri del campo dell'intelligenza artificiale come Francois Chollet (creatore del software Keras), Oriol Vinyals (direttore di Google

Deepmind), Jose Valim (creatore del linguaggio per computer Elixir), Ashish Vaswani (creatore dell'architettura Transformer sul quale si basano oggi OpenAI e Google), e diversi direttori tecnici da OpenAI, Twitter, ed Amazon.

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