Austria, partiti i controlli alle frontiere Code al Brennero e in Germania

Austria, partiti i controlli alle frontiere Code al Brennero e in Germania

Annunciatissimi nel giorni scorsi, sono partiti ieri i controlli straordinari alle frontiere tra Austria e Germania e tra Austria e Italia. Alla base ci sono motivi di sicurezza dettati dalla concomitanza con il vertice informale dei ministri dell'Interno che si tiene a Innsbruck, città vicina a entrambi i confini, anche se c'è chi vede dietro questa misura straordinaria e temporanea le prove generali della chiusura del confine meridionale, più volte minacciata da Vienna. Nonostante quanto affermato dal direttore del dipartimento traffico del Tirolo Markus Widmann, secondo cui il ripristino dei controlli frontalieri «non ha creato particolari ritardi anche perché le ostruzioni stradali sono molto limitate», già nel pomeriggio di ieri si sono formate code a Kufstein (valico dalla Germania all'Austria, dove hanno raggiunto i 15 km) e al Brennero dove i veicoli vengono fatti rallentare a 30 km/h e incanalati in una corsia per consentire alla polizia di ispezionare persone e mezzi. Massiccio lo spiegamento di forze degli austriaci, con 1.100 soldati più 14 aerei a 12 elicotteri a presidiare lo spazio aereo.

Nel frattempo da ieri mattina nelle zone in prossimità degli ex valichi di frontiera delle province di Gorizia e Trieste sono iniziati altri controlli straordinari, questi decisi dall'Italia per contrastare i flussi migratori irregolari: l'operazione è stata avallata dopo un vertice a Trieste presieduto dal prefetto Luigi Savina e proseguiranno per 20 giorni.

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