Autotrasporto in ginocchio: "Ora il governo ci deve aiutare"

L'autotrasporto, settore strategico per l'economia e da tempo in forte difficoltà, rischia ora il ko per colpa degli effetti del coronavirus. «Il traffico delle merci da e per l'Italia - scrivono Anfia (filiera italiana), Unrae (costruttori esteri in Italia) e Federauto (concessionari) - viene reso difficile, se non bloccato, dalla troppa dipendenza da vettori e conducenti stranieri. Gli stessi che in questo frangente sono addirittura arrivati a rifiutarsi di lavorare nel nostro Paese. Gli approvvigionamenti quotidiani scarseggiano o vengono a mancare, e le imprese industriali del settore automotive rischiano un sostanziale blocco produttivo: la situazione sta mettendo in ginocchio l'intero sistema economico del Paese». L'allarme rosso lanciato da Anfia, Unrae e Federauto è indirizzato al ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, affinché convochi un tavolo urgente «per predisporre rapidamente provvedimenti atti a supportare il comparto».

Le tre associazioni rappresentano le aziende impegnate nella produzione di veicoli commerciali e industriali, la distribuzione, l'assistenza e la componentistica. «Mai come adesso - sottolineano - vengono messe a nudo tutte le distrazioni e le mancanze di indirizzo politico delle quali è stato vittima il settore».

Tra i provvedimenti prioritari, si richiedono l'emanazione dei decreti attuativi per l'utilizzo delle risorse già stanziate per il finanziamento degli investimenti nell'autotrasporto; la previsione di deroghe autorizzative per la logistica industriale nella zona rossa; e la dilazione dei termini per il perfezionamento delle domande di ricorso al superammortamento. Urgente è anche la proroga dei termini di scadenza dei corsi di formazione per i giovani conducenti. «In Italia, l'86,4% della merce viaggia su gomma.

Negli anni c'è stata la chiusura di un numero impressionante di piccole imprese, mentre tante medio grandi sono emigrate all'estero. La crisi sanitaria in atto, inoltre, causerà ulteriori ritardi nel rinnovo del parco circolante, già tra i più vecchi in Europa», spiega Franco Fenoglio (nella foto), presidente di Unrae Veicoli Industriali.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica