Politica

"Un po' agitato...". Gualtieri s'infuria e blocca il marito della Raggi

In una campagna elettorale social può accadere anche che un candidato sindaco blocchi il marito di un altro: è il caso scoppiato tra Gualtieri e Severini

"Un po' agitato...". Gualtieri s'infuria e blocca il marito della Raggi

Ogni campagna elettorale ha le sue armi per essere combattuta ed è inevitabile che quelle condotte nel 2021 siano estremamente social, con annessi e connessi. I candidati non sono più costretti ad aspettare i comizi per rivolgersi ai possibili elettori e non devono nemmeno più affidarsi alla stampa per esternare il loro pensiero. Tutto corre sui social, tra post aggressivi e fotografie acchiappalike. Ma non solo, perché anche le simpatie e le antipatie politiche vengono spiattellate sui social, dove la diplomazia sembra non avere più un grosso peso politico. Lo dimostra quanto accaduto tra Roberto Gualtieri, candidato sindaco del Partito democratico per il centrosinistra, e Virginia Raggi o, meglio, suo marito.

L'ex ministro e il suo social media manager hanno scelto una linea social ben precisa per vincere le elezioni di ottobre: Roberto Gualtieri non accetta il confronto, o lo scontro, con gli esponenti o i simpatizzanti del Movimento 5 stelle. I toni sui social possono essere molto accesi e su Twitter non è possibile cancellare i commenti degli avversari politici, nemmeno quelli più duri. Forse è anche questo il motivo dietro ai blocchi che diverse persone hanno lamentato sul profilo di Roberto Gualtieri. Tra questi c'è anche il marito di Virginia Raggi, Andrea Severini.

L'uomo, che non è ufficialmente impegnato attivamente nella campagna elettorale del Movimento 5 stelle, è però un blogger con un discreto seguito e sa usare molto bene i social. Ben sapendo l'effetto che avrebbe fatto la sua denuncia, ha deciso di rivelare quanto accaduto con il profilo Twitter di Roberto Gualtieri, pubblicando un lungo post sul suo profilo Facebook. "Vi vedo un po’ tutti agitati… Il signor Gualtieri non accetta il confronto su Twitter e blocca il mio account. Mai una parola fuori posto nei miei messaggi, mai offeso, sempre nel rispetto della persona e delle sue idee", ha scritto Andrea Severini mettendo le mani avanti circa possibili accuse che potrebbero arrivargli per giustificare il comportamento del candidato sindaco del Pd.

Il marito di Virginia Raggi, nel puro spirito elettorale che contraddistingue le settimane precedenti alla chiamata alle urne, ha concluso con una stoccata: "Questo è il partito democratico, quando si portano dati e fatti che smentiscono le loro bugie loro rispondono così. Avanti tutta".

Per il momento il Partito democratico e l'ex ministro candidato sindaco hanno preferito non replicare ad Andrea Severini.

Commenti