dal nostro inviato a Giovinazzo (Bari)
Lunghe file di ragazzi al banco degli accrediti, la difficoltà per gli organizzatori nel trovare un posto letto a tutti gli iscritti al Campus Everest 2017 alla luce di una affluenza raddoppiata, mille presenti (paganti) rispetto ai cinquecento dello scorso anno, la presenza di tutto lo stato maggiore di Forza Italia a sfidare l'afa in versione «descamisados».
Campus Everest - la manifestazione dei giovani azzurri organizzata da Maurizio Gasparri, Gino Vitali, Annagrazia Calabria e Domenico Damascelli - al suo quinto anno offre una fotografia decisamente confortante dello stato di salute di Forza Italia. C'è voglia di partecipare, confrontarsi, sentirsi parte di una comunità politica. Ma anche di divertirsi, come dimostra il successo dell'originale format del «cruciverba politico» orchestrato sul palco da Simone Baldelli, vicepresidente della Camera con un talento da showman già sperimentato nelle sue imitazioni di Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti, Sandro Bondi o Laura Boldrini. Un gioco che si sviluppa di concerto con la platea attraverso domande tipo: «Tre verticale, frivola ragazza toscana appassionata del potere Leopolda». «A volte va restituito: bonus». «Ci pende la torre ed è assai casta: Pisapia». «Latticini preferiti dai renziani: bufale». «Clandestino a sinistra, sette lettere: risorsa». «Enormi e cortesi: Gentiloni». «Ti banna sui social: Gasparri». Il tutto accompagnato da una citazione, sempre in forma di cruciverba, per il compianto Donato Bruno, scomparso nell'agosto di due anni, un ricordo che strappa il lungo applauso della platea.
Al di là della goliardia Everest restituisce l'immagine di una forza politica che rialza la testa dopo «la lunga notte» del montismo e del renzismo. «In questi ragazzi c'è voglia di essere coinvolti nella buona politica» spiega Gasparri. «Ora il nostro compito è lavorare con Berlusconi per aggiungere nell'albero del programma idee e proposte che possano dare prospettive alle giovani generazioni» aggiunge Annagrazia Calabria. Una prima idea viene lanciata da Armando Cesaro che propone di introdurre le «quote giovani» negli Statuti regionali.
La richiesta più frequente, comunque, è quella di favorire una selezione dal basso della classe dirigente e regalare fiducia a chi si sta facendo strada sul territorio. Si registra anche una maggiore unità rispetto al passato, forse perché c'è la sensazione che si stiano effettivamente aprendo spazi grazie alla maggiore forza elettorale di Forza Italia e del centrodestra. E sul palco salgono ragazzi che dal giovanile sono approdati a cariche elettive prendendo voti sul territorio, come Eleonora Mosco a Padova, Federica De Benedetto a Lecce o Nicolas Brigati a Busseto.
Ragazzi che si alternano sul palco con governatori, parlamentari o con il presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani, vera star di Everest, sommerso da richieste di selfie e costretto a una vera e propria photo-opportunity. Perché lui, come sintetizza Gasparri, «dalla comune lotta politica al Liceo Tasso ai vertici di Strasburgo e Bruxelles ha davvero scalato un Everest politico».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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