Ballottaggi, ecco i capoluoghi che tornano al voto

Oggi si vota per il secondo turno in 14 capoluoghi d'Italia: Sondrio, Imperia, Siena, Massa, Pisa, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Brindisi, Ragusa, Messina e Siracusa

Ballottaggi, ecco i capoluoghi che tornano al voto

Oggi, dalle 7 alle 23, tornano al voto circa 3 milioni di italiani per il secondo turno delle amministrative. I capoluoghi interessanti sono: Sondrio, Imperia, Siena, Massa, Pisa, Ancona, Teramo, Terni, Viterbo, Avellino, Brindisi, Ragusa, Messina e Siracusa. Vediamo nel dettaglio i vari candidati.

I ballottaggi nel Nord-Italia

Sondrio - Il ballottaggio sarà tra Marco Scaramellini, candidato di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e di altre 3 liste civiche che al primo turno ha ottenuto il 46% e Nicola Giugni, sostenuto dal Pd e da 4 liste civiche, che insegue con 10 punti di distacco. Decisivi saranno i voti (14%) dell’ex deputato leghista, Fiorello Provera.

Imperia - L’ex ministro Claudio Scajola, alla guida di una coalizione che comprende il Popolo della Famiglia e 3 liste civiche parte favorito, forte del 35% dei voti ottenuti al primo turno. Se la vedrà con il candidato del centrodestra Luca Lanteri, appoggiato da Forza Italia, Lega, FdI e da 2 liste civiche, che riparte dal 28,7% preso due settimane fa. Qui, il Pd (23,7%), rimasto escluso dal ballottaggio, ha lasciato libertà di voto.

Le sfide nella 'rossa Toscana'

Siena - Il sindaco uscente Bruno Valentini (27,4% al primo turno), appoggiato dal Pd e da una lista civica, ha trovato l’accordo con l’ex primo cittadino Pierluigi Piccini (21,3%). Lo sfidante è Luigi De Mossi, candidato del centrodestra, appoggiato Forza Italia, Lega, FdI e da una lista civica, che due settimane fa ha preso il 24,2%. Decisivo sarà il 15% ottenuto dal civico Massimo Sportelli.

Pisa - Qui parte leggermente favorito il candidato di centrodestra Michele Conti, sostenuto da Forza Italia, Lega e FdI, che al primo turno ha preso il 33,3% e che pur senza apparentarsi, godrà del sostegno del ‘civico’ Raffaele Latrofa (6,6%). Andrea Serfogli del Pd, appoggiato anche da 3 liste civiche, insegue col 32,2% ma ha stretto un apparentamento con i “civici” Antonio Veronese (6%) e Maria Chiara Zippel, (1,5%). Il M5S, col suo 10%, ha formalmente lasciato libertà di voto.

Massa - Il sindaco uscente, Alessandro Volpi, sostenuto dal Pd, Liberi e uguali, Repubblicani, Radicali e da tre liste civiche, riparte dal 34% conseguito al primo turno. Ad inseguirlo c’è Francesco Persiani che guida una coalizione formata da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e di due liste civiche, fermo al 28%. Saranno decisivi i voti dei grillini (15%) e degli elettori del ‘civico’ Sergio Menchini (13%)

I ballottaggi nel Centro-Italia

Ancona - Il sindaco uscente del Pd, Valeria Mancinelli, sostenuta da Psi, Verdi, Udc-Popolari per Ancona e da due liste civiche, ha mancato di pochissimo la vittoria al primo turno, quando ha ottenuto il 48%. Lo sfidante è Stefano Tombolini, appoggiato da Fi, Lega, FdI e da una lista civica, che insegue con il 28,5%. Ago della bilancia è il M5S che due settimane fa ha preso il 17%.

Teramo - Il candidato del centrodestra Giandonato Morra, appoggiato da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Popolo della Famiglia e da due liste civiche, è il favorito alla vittoria grazie al 34,6% dei voti presi al primo turno. Gianguido D'Alberto, sostenuto dal Pd e da due liste civiche, due settimane fa, infatti, si era fermato al 21%. Decisivi saranno i voti del M5S (16,5%) e dei civici Mauro Di Dalmazio (11%) e Giovanni Cavallari (10%).

Terni - Leonardo Latini, candidato di centrodestra, sostenuto da Lega, Forza Italia, FdI, Popolo della Famiglia e di una lista civica, ha mancato per solo mezzo punto la vittoria al primo turno (49,5%). Thomas De Luca, candidato del M5S, invece, è arrivato al ballottaggio con il 25%. Ago della bilancia il Pd che due settimane fa si è fermato al 15%.

Viterbo - Giovanni Arena, sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e da una lista civica, riparte dal 40% conseguito al primo turno. A sorpresa la sfidante è Chiara Frontini della lista civica Viterbo2020 che, due settimane fa, ha conquistato il ballottaggio col 17%. Decisivi saranno i voti del Pd (11%), del candidato della minoranza dem Francesco Serra (11%) e del civico Filippo Rossi (8%). Qui il M5S, invece, si è fermato al 6%.

I ballottaggi nel Sud Italia

Avellino - Nello Pizza, candidato del Pd sostenuto anche da 6 liste civiche, che al primo turno ha preso il 42%, se la dovrà vedere contro il grillino Vincenzo Ciampi, arrivato secondo col 20%. Decisivi saranno i voti del civico Luca Cipriano (13%), del candidato di centrodestra Sabino Morano (10%) e di Costantino Prezioni (6,4%) che, pur non avendo stipulato alcun apparentamento, hanno dato indicazioni di voto per il candidato del M5S.

Brindisi - Roberto Cavalera, sostenuto da Fi, Pri, Brindisi virtuosa-Udc e da tre liste civiche, parte favorito grazie al 34,7% ottenuto al primo turno. Dovrà battere il candidato del centrosinistra Riccardo Rossi, appoggiato dal Pd, Leu e da 2 liste civiche, che due settimane fa ha preso il 23,5% dei voti. A fare da ago della bilancia saranno i voti del M5S (21,3%) e di Massimo Ciullo (18,4%) che al primo turno era sostenuto dalla Lega, da FdI e dai fittiani.

I ballottaggi in Sicilia

Ragusa - Il grillino Antonio Tringali, che al primo turno ha ottenuto il 22,7% dei voti, gode di un leggero vantaggio sul suo sfidante Peppe Cassì, candidato di FdI e di tre liste civiche, fermatosi al 20,8%. Decisivi saranno i voti del candidato del centrodestra (14,8%), del candidato di sinistra Massari (15%), di quello del Pd (13,8%) e della ‘civica’ Sonia Migliore (10,6%).

Messina - Qui la sfida è tutta interna al centrodestra. Da una parte c’è Placido Bramanti (28%), sostenuto da Forza Italia, FdI, Noi con Salvini, Popolo della Famiglia, ‘Diventerà Bellissima’ e da 5 liste civiche e dall’altra il consigliere regionale Cateno De Luca (18%) che corre appoggiato da 6 liste civiche. Decisivi saranno i voti del Pd (18%), dell’ex sindaco Accorinti (14%) e del M5S (13,6%).

Siracusa - Ezechia Paolo Reale, sostenuto da Fi, FdI, Udc e da 5 liste civiche, con il 37% dei voti ottenuti al primo turno, sembrerebbe il favorito ma il civico Francesco Italia, ex vicesindaco nella precedente giunta Pd, riparte dal 19,6% e avrà l’appoggio degli esclusi dal ballottaggio.

Con Fabio Granata (5,8% al primo turno), esponente di Diventerà Bellissima in rotta con il governatore Musumeci, è stato stipulato un apparentamento, mentre con il candidato del Pd, Fabio Moschella (13%) e il ‘civico’ Giovanni Randazzo (6,8%) si sono stretti degli accordi. Nessuna indicazione dal M5S (16%).

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