Balzello di 5 euro: l'esecutivo s'inventa l'imposta sui vulcani

La novità in manovra: biglietti di traghetti e aliscafi maggiorati per chi sbarca sulle isole minori

Balzello di 5 euro: l'esecutivo s'inventa l'imposta sui vulcani

Roma - Sono 34 i Comuni italiani che (non si sa bene quando) potranno utilizzare i proventi degli aumenti dei biglietti di traghetti e aliscafi. E potranno destinarli allo smaltimento dei rifiuti.È diventato legge, infatti, il «collegato» ambientale alla legge di Stabilità. E nel provvedimento è prevista la norma che introduce una tassa di 2 euro e mezzo per chiunque metta piede nelle isole minori italiane; sulle quali insistono, appunto, 34 Comuni.Ma c'è di più. Se il turista è destinato a un'isola sulla quale gravita un vulcano, l'imposta raddoppia. Vale a dire che il biglietto dell'aliscafo o traghetto aumenterà di 5 euro.È assai difficile che la norma in questione possa diventare operativa il 1° gennaio prossimo. Proprio la diversificazione dell'imposta (isola minore con o senza vulcano attivo) renderà difficile la sua introduzione. Anche perché, solo i comuni con vulcani attivi sul proprio territorio potranno ottenere i 5 euro della nuova tassa. Gli altri, si dovranno accontentare dei 2 euro e mezzo.Non è finita. La legge parla di «vulcani attivi». Ne consegue che sembra una norma fatta apposta per Stromboli. In realtà, l'attività termale di località come Ischia o di altre isole minori segnala la presenza di fenomeni vulcanologi attivi. Anche i Comuni ischitani proveranno quindi ad applicare il raddoppio della tassa?Interessante, poi, il sistema di esenzione della tassa. Non la pagheranno i residenti nelle isole minori e i loro parenti. L'estensione, però, è limitata solo ai familiari di chi, residente, ha pagato l'Imu per un immobile posto all'interno del territorio dell'isola minore.Ne consegue che per non pagare l'imposta (da 2,5 o 5 euro) il familiare che punta allo sconto deve presentarsi alla biglietteria dell'aliscafo con stato di famiglia e copia del versamento Imu. Da quel che sembra di capire, sarebbero esclusi i familiari dei residenti affittuari.I sostituti d'imposta (cioè, chi incassa la maggiorazione fiscale) saranno le compagnie di navigazione o quelle aeree. Saranno loro a riscuotere l'imposta. Ma solo dopo aver ricevuto un elenco dei comuni e delle isole per le quali la maggiorazione fiscale è di 2,5 o 5 euro.Ed è facile prevedere che, al di là del caso dell'isola d'Ischia, anche all'Elba come in altre isole siciliane verranno individuate sorgenti termali assimilabili all'attività di vulcani attivi.Tutte queste complicazioni, al di là della componente paradossale della norma, renderanno difficile la sua applicazione. E le compagnie di navigazione e aeree potranno riscuoterla solo dopo aver avuto indicazioni certe dall'Agenzia delle Entrate.

Tra l'altro, la differenziazione della deroga per lo sconto fra chi ha un parente proprietario o affittuario creerà non pochi problemi di interpretazione. Che potranno essere definiti con i provvedimenti attuativi che il ministero dell'Economia, d'intesa con quello dell'Ambiente, dovranno fornire in tempo per la prossima stagione estiva.

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