Quando la crisi che attanaglia l'Italia strozza l'economia e i piccoli commercianti e imprenditori rischiano di chiudere sommersi dai debiti, nel Paese si trova il tempo e il modo di sollevare una polemica buonista su un libro di italiano. E così sale l'indignazione per un libro scolastico dedicato all'istruzione nelle scuole di primo grado, smorzata da una vignetta umoristica che ha come protagonista Luigi Di Maio.
"Quest'anno io vuole imparare bene l'italiano", si legge nella vignetta che fuoriesce dalla bocca di un bambino straniero in una delle pagine del libro. Si tratta di un manuale dedicato alle classi seconde delle scuole elementari e la frase ha scatenato così tanta indignazione perché, a pronunciarla, è un bimbo di colore. "È razzista, va ritirato dal mercato", si legge tra i tanti commenti che hanno invaso tutti i post di discussione inerenti questo libro, che si sono rapidamente moltiplicati tra l'indignazione e l'ironia. Sì, perché davvero per molte persone sembra che sia un libro per le elementari il vero problema di questo Paese. Tuttavia, tra chi propone l'immediato ritiro e chi suggerisce la censura alle maestre sui libri dei propri alunni, ecco che c'è anche chi trova il modo di sdrammatizzare la siyuazione con una vignetta che è diventata rapidamente virale sui social.
Con un semplicissimo fotomontaggio, qualcuno ha sostituito il volto del bimbo di colore con quello di Luigi Di Maio. Le difficoltà con la coniugazione dei verbi e i congiuntivi del nostro ministro degli Esteri sono, ormai, note a tutti, così come la sua passione per l'abbronzatura estrema. Al ritorno dalle vacanze, Di Maio si era presentato a un importantissimo meeting internazionale con una pigmentazione da far invidia a Carlo Conti, come sottolineato da tantissimi utenti dei social. In poche ore i meme sul ministro si erano moltiplicati, da chi lo ha eletto il nuovo Michael Jordan a chi l'ha assimilato a Michael Jackson, passando poi per i commenti politicamente scorretti di chi, vedendo le sue foto, si è chiesto se fosse uno dei migranti che sbarcano sulle nostre coste. Luigi Di Maio, invece di sorvolare, decise di giocare la carta della simpatia e ne condivise alcuni sui suoi profili, scatenando una grandissima polemicha che arrivò fin sulle colonne del New York Times.
Unendo due delle prese in giro più comuni a Luigi Di Maio, ecco che è nato il meme che più di tutti sta circolando in
queste ore sui social. "Risolto, mando all'editore?", si chiede Terre Impervie che ha realizzato il fotomontaggio, scatenando tanti commenti ironici e divertiti a questo nuovo meme per i social.Risolto, mando all'editore? https://t.co/6XgrqmTJi4 pic.twitter.com/j3b9vFTpyC
— Terre Impervie (@TerreImpervie) September 25, 2020
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