Politica

Bassetti ai politici: "Provate il subbuglio del Paese"

Il presidente Cei: vivere le inquietudini per trovare rimedi. Poi: «Compito non facile, siete soli»

Bassetti ai politici: "Provate il subbuglio del Paese"

Che dire ai parlamentari in un momento in cui l'Italia è in preda all'ansia, che agita o paralizza, quando esiste un certificato di malattia firmato dal Censis? Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha augurato loro di entrare in sintonia col popolo. L'empatia non è arte facile. «Il miglior augurio che posso farvi è dunque che proviate su di voi il subbuglio del Paese, che possiate davvero vivere le sue inquietudini e che possiate cercare rimedi» ha detto nella Messa in preparazione al Natale per deputati e senatori celebrata mercoledì sera nella chiesa di San Nicola dei Prefetti a Roma, alla quale hanno partecipato circa 150 parlamentari di vari (e opposti) schieramenti.

Tutt'altro che un malaugurio: «Si tratta di fare con passione e competenza il possibile.... riconoscendo che si può essere importanti e decisivi anche se non si è onnipotenti». La citazione completa l'augurio al subbuglio: «La politica è prima di tutto sofferenza per ciò che non può ottenere, è sofferenza per l'impossibile, esercizio di pazienza e di mediazione».

Il cardinale, che ha invitato a «deporre odi e calunnie», «conoscersi meglio», «formare una comunità», ha mostrato comprensione per il ruolo dei parlamentari: «Un compito non facile, il vostro: servite la Repubblica in tempi difficili e, in molti casi, siete soli; se da una parte siete invidiati, adulati e ricercati da chi spera di ottenere qualche favore o interesse, dall'altra spesso vi trovate a respirare l'incomprensione, la sfiducia, l'ingratitudine, sentimenti sprezzanti alimentati da luoghi comuni, che pretendono di fare di ogni erba un fascio».

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