D isclaimer per i lettori più geograficamente sensibili: questo sarà un articolo ad alto tasso di milanesità. Ma non perché noi a Milano viviamo e lavoriamo e quindi siamo meneghinocentrici (ancorché da romani). Ma è perché abbiamo deciso di raccontare i migliori ristoranti etnici d'Italia. E la migliore scena etnica italiana è incontestabilmente nel capoluogo lombardo.
Non ci sono dubbi.
Il fatto è che i segnali sono inequivocabili e nemmeno recentissimi. L'etnico è uscito ormai dall'oleografia della tipicità posticcia, dall'occidentalizzazione forzata. Naturalmente esistono ancora gli all-you-can-eat, ma quelli finiscono nelle pagine di cronaca nera e non del gusto. E proprio leggere di etnici tossici ci ha fatto venire voglia di raccontare agli italiani che esistono anche le eccellenze, i ristoranti che fanno davvero cultura gastronomica mondialista. Ecco le nostre scelte.
Giapponese. Il sushi è andato talmente di moda negli ultimi vent'anni in Italia da essere diventato un alimento «alloctono», perfettamente adattatosi agli usi italiani. Al punto da incrociarsi con la cucina italiana, con quella brasiliana e con altre cucine creando dei Frankenstein gastronomici che però trovano sempre estimatori nel sottobosco del fighettismo gastronomico. Se però vogliamo volare altissimo e mangiare come a Kyoto dobbiamo andare da Iyo a Milano, l'unico vero giappo italiano ad avere una stella Michelin. L'anima è quella del proprietario Claudio Liu, dalla classe sopraffina, in cucina c'è un italiano, Michele Biassoni. Ma nigiri, temaki, tempura, carpacci sono impareggiabili. E ci sono anche creazioni gastronomiche. E poi chi l'ha detto che con il giapponese si beve solo sakè o birra Sapporto? Qui ci sono bollicine nobilissime e i migliori bianchi italiani e stranieri. Iyo, via Piero della Francesca 74, Milano. Tel. 02 45476898
Cinese chic. Anche qui siamo a Milano, da Gong. E anche in questo caso dietro all'insegna c'è la famiglia Liu, nella persona della raffinatissima Giulia. L'ambiente è elegantissimo, altro pianeta rispetto agli standard dei calendarietti con la pagoda. La sala è dominata da alcuni gong dorati. La cucina cinese, anche nei suoi piatti classici, è ravvivata dall'uso di tecniche e accostamenti contemporanei e da un pensiero forte, affidato ai due chef Keisuke Koga e Guglielmo Paolucci. Gong, corso Concordia 8, Milano. Tel. 0276023873
Cinese regionale. Tutt'altra atmosfera da Tiglio, nella zona di Milano chiamato Nolo (NOrth of LOreto). Qui si fa la cucina del Sichuan, non c'è menu, i coperti sono un pugno, si parla poco e male italiano, si ospitano mostre d'arte e ogni cena è una scoperta. Tiglio, via G. e C. Venini 54, Milano. Tel. 3319460565
Indiano. Ancora Milano, inesorabilmente. Ai margini di Brera da un paio di anni c'è Cittamani, dove la liena di cucina è pensata dalla chef Ritu Dalmia, molti locali in giro per il mondo. Un locale raffinato, dove l'India si manifesta lontana dai cliché pauperistici e colorati. E dove i piatti stupiscono per creatività ed equilibrio. Cittamani, piazza Mirabello 5, Milano. Tel. 0238240935
Peruviano. Finalmente usciamo da Milano e ci avviamo a Torino dove c'è questo locale, il primo a ottenere il marchio di garanzia di una delle cucine più interessanti del mondo. In cucina Miguel Bustinza (che fa magnifici ceviche e carapulcra), in sala e al «pisco bar» Patricia Trujillo. Vale un Perù, via San Paolo 52B, Torino. Tel. 0113835253
Eritreo. Ammettiamo che in questa categoria nessuno ci convince totalmente. Scegliamo Warsà a Milano, che ci pare il più coerente e autentico. Warsà, via Melzo 16, Milano. Tel. 02201673
Argentino. Per carnivori hardcore questo elegante locale con due sedi a Milano che coniuga l'amore per i tagli nobili del manzo, proposti nell'asado, e il tango. La cartolina è dietro l'angolo ma la qualità alta.
El Porteño, via Gian Galeazzo 25, Milano. Tel. 0258437593Altri. Per il Brasile la Churrascaria Imperio Gaucho di Roma. Per il libanese il Dawali di Milano. Per il messicano Cueva Maya sempre a Milano. Per la cucina tailandese Thai Gallery ancora a Milano.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.