Rossano Sasso, parlamentare del Carroccio, è il relatore del ddl della Lega sul consenso informato.
Onorevole Sasso, quali benefici concreti con questa legge?
"Si ristabilisce, grazie a questa proposta della Lega, il primato educativo della famiglia, come previsto dall'artcicolo 30 della Costituzione. Tuteliamo bambini e adolescenti, spesso vittime delle distorsioni ideologiche progressiste che riescono ad insinuarsi a scuola all'insaputa dei genitori".
In che modo questa legge restituirà ai genitori un ruolo centrale nell'educazione dei figli?
"Con il consenso informato coinvolgeremo i genitori permettendo loro di conoscere preventivamente attività che riguardano sfere sensibili. Esempio: se la scuola invita un attivista politico a parlare di fluidità sessuale, io genitore ho la possibilità di saperlo almeno 7 giorni prima, conoscere il materiale didattico e le competenze dell'esperto che entrerà in classe. Così, nel caso di scuole medie e superiori, potrò decidere se far partecipare mio figlio o meno. Per scuola dell'infanzia ed elementare abbiamo deciso invece di vietare ciò che esula dalle indicazioni nazionali".
Come si garantirà che a scuola si parli di affettività e rispetto e non di gender?
"Nel ddl Lega si fa esplicito riferimento alle indicazioni nazionali, che prevedono di educare alle differenze tra i sessi, alla conoscenza delle funzioni riproduttive e dello sviluppo puberale, ai rischi legati alle malattie sessualmente trasmissibili. Nei programmi scolastici inoltre per la prima volta ci sarà l'educazione all'empatia relazionale ed affettiva e abbiamo anche inserito l'educazione al contrasto alla violenza di genere".
Con un controllo sulle associazioni esterne.
"Sì, e aggiungo che questo già dovrebbe accadere in ogni istituto, ma a maggior ragione se si intende affrontare determinate tematiche. Negli ultimi mesi abbiamo scoperto di tutto nelle nostre scuole: pornoattori, drag queen, imbonitori da gay pride, collettivi transfemministi. Ora basta".
Cosa risponde a chi accusa il provvedimento di voler censurare l'educazione sessuale?
"Che è falso.
A meno che loro non intendano per educazione sessuale l'induzione alla confusione sessuale, i bagni gender free, le carriere alias anche quando nessuno le richiede, gli asterischi al posto delle desinenze, in sintesi l'ideologia gender che, lo ricordo, è un'ideologia malata, il male assoluto che cancella l'umanità poiché cancella le differenze tra uomo e donna. Parole di Papa Francesco".