Basta un lampione «mangia-inquinamento» per creare la nebbia che purifica l'ambiente

Solo la «scighera» può riportare a terra le polveri sottili riducendo il pericolo

Il killer silenzioso. Lo chiamano così negli Usa al Massachusets Institute of Technology. In realtà si tratta del problema del millennio: il particolato, altrimenti noto con PM10 o polveri sottili.

Uccide perché viene inalato attraverso gli alveoli ed entra in circolo nel sangue. Oltre a portare con sé la componente chimica di cui è composto, il particolato non viene filtrato dai reni. È troppo fine e sottile per essere pulito dai nostri filtri naturali del sangue. Restando nel nostro corpo crea addensamenti dei fluidi corporei, aumentando in modo esponenziale le patologie cardiocircolatorie.

Non solo, ma resta nel nostro organismo per sempre, depositandosi nelle parti più basse in condizione supina, quando dormiamo; quando la circolazione è meno vivace esso si deposita nelle cellule celebrali della parte occipitale e parietale, generando secondo alcuni studiosi altre e più spaventose patologie quali la demenza precoce o l'Alzheimer.

Una volta liberatosi nell'aria il particolato, tanto più pericoloso quanto più fine, volteggia in balia delle correnti meteorologiche e delle piogge. Infatti solo le piogge riescono a riportarlo al suolo, ma in misura solo del 20 per cento.

Per abbattere il PM1, PM2.5 e PM10, le tre categorie del particolato, serve la nebbia. La buona e vecchia nebbia, scighèra in milanese. Solo la nebbia riesce a riportare al suolo il PM10, ma non lo neutralizza. Per quello occorre una sana pioggia che lo dilavi.

Una ditta svizzera ha trovato il sistema per riprodurre gli effetti della scighèra che abbatte il particolato del 99,7% con un dispositivo a lampione stradale che si chiama Fog Lamp. Introdotto a giugno di quest'anno, ha già incontrato notevole successo in Canton Ticino, dove ne sono stati installati parecchi nei pressi delle residenze private.

L'idea è combattere questo pericolo reale e letale, che viene prodotto all'esterno ma poi si propaga inevitabilmente all'interno delle case. Ragione per cui le nostre nonne, forse non sapendo per filo e per segno, ci insegnavano ad aprire e spalancare le finestre ogni mattina, anche d'inverno.

L'ideale sarebbe installare un sistema metropolitano di lampioni mangia smog, attivabili dal sindaco, per mitigare il Pm10 ogni volta che si supera la soglia di 50 microgrammi per normale

metro cubo.

Oggi siamo già al doppio consentito. Questo sistema tornerebbe comodo anche d'estate per mitigare le onde di calore estivo, generando un microclima temperato e più moderato per tutti: uomini, animali e piante.

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