Belli Paci incontra Tajani e riceve la tessera di Fi. "Coerenza liberale"

A lungo export manager, 72enne, primogenito della senatrice a vita Liliana Segre, Belli Paci ha una storia di impegno civile e da sempre è di idee liberali

Belli Paci incontra Tajani e riceve la tessera di Fi. "Coerenza liberale"
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Una scelta di coerenza. "Le motivazioni della scelta sono socio-culturali, dettate da spirito di servizio, in una naturale coerenza con le scelte liberali di tutta la mia precedente attività". Alberto Belli Paci ha incontrato ieri Antonio Tajani (foto) ricevendo la tessera di Forza Italia, partito in cui milita ormai da mesi, lavorando con discrezione - come nel suo stile - con la segreteria milanese.

A lungo export manager, 72enne, primogenito della senatrice a vita Liliana Segre, Belli Paci ha una storia di impegno civile - da anni sostiene il progetto di Rondine, cittadella della pace visitata anche dal presidente Mattarella - e da sempre è di idee liberali: dalla simpatia per il Pli all'esperienza con "Energie per l'Italia" di Stefano Parisi (oggi anima dell'associazione SetteOttobre) alla Costituente liberaldemocratica. Il fratello Luciano ha un passato socialdemocratico e oggi è dirigente di "Sinistra per Israele". Scelte diverse, ma neanche tanto.

Parlando col Giornale, mesi fa Alberto ha dato notizia della sua adesione a Fi e del desiderio di "costruire ponti" contro l'odio e l'antisemitismo, in un clima che invece è preoccupante, e alimentato da un narrazione faziosa assecondata dalla sinistra che - ha detto - "adopera lo spauracchio di Israele per compattarsi". Ieri, a margine di un evento forzista a Roma ha visto il segretario: "Abbiamo parlato anche di antisemitismo e del problema dell'indottrinamento pro Pal nelle scuole, senza un contraddittorio equilibrato che sarebbe doveroso. Questo atteggiamento unilaterale lo giudico preoccupante anche per gli studenti di origine ebraica che non si sentono tutelati dagli organi scolastici".

Ieri, ha rivelato al Corriere di aver informato la madre della sua scelta. E alla domanda su future candidature, ha risposto semplicemente: "È prematuro. Intanto proverò a dare il mio contributo politico, figlio della mia storia".

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