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Berlino, Merkel rischia grosso Oggi il verdetto dei 460mila Spd

Berlino, Merkel  rischia grosso Oggi il verdetto dei 460mila Spd

Alla Willy-Brandt-Haus, il quartier generale berlinese della Spd, è iniziato il conteggio dei voti del referendum tra gli iscritti al partito sulla partecipazione alla Grosse Koalition guidata da Angela Merkel. Circa 120 volontari si occupano dello spoglio dei voti che gli oltre 460mila iscritti al partito hanno espresso per corrispondenza. Ad assisterli delle macchine ipertecnologiche, in grado di aprire fino a 20mila buste l'ora. Il risultato della consultazione con la quale l'Spd ha chiesto di approvare o meno la scelta di varare un nuovo governo di coalizione con la Cdu e i bavaresi della Csu è attesa per il primo pomeriggio di oggi. Comunque andrà a finire Il «commissario» pro tempore Olaf Scholz afferma che vi è «una partecipazione molto, molto ampia» al referendum. Qualcuno, come l'ex capogruppo al Bundestag Thomas Oppermann, dà un pronostico di una vittoria al 55% per cento, qualcun altro parla di risultato che supera il 60%. Lo stesso Kuehnert pensa ad una vittoria del no, a sua volta poco sopra il 50%.

Quel che è certo, è che sui giornali si sprecano gli scenari di quel che accadrà se la «GroKo» venisse bocciata: nuove elezioni o governo di minoranza, forse la fine dell'era Merkel, di sicuro il perdurare di un'instabilità senza precedenti per la Germania. Altrimenti, si governa: anche se niente, comunque, sarà come prima. Kevin Kuehnert il ventottenne capo degli «Jusos» - i giovani socialdemocratici - che ha scatenato la fronda avrà vinto comunque.

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