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Berlusconi: "Draghi avrà bisogno di tempo, non fallirà neppure stavolta"

Il Cav invita il premier a non perdersi nelle mediazioni: "Deve mandare avanti l'azione di governo". E assicura: "Sarò il suo più convinto sostenitore"

Berlusconi: "Draghi avrà bisogno di tempo, non fallirà neppure stavolta"

L'avventura di Mario Draghi a Palazzo Chigi sta per entrare nel vivo: dopo la cerimonia del giuramento svoltasi ieri al palazzo del Quirinale, il premier dovrà incassare la fiducia del Senato mercoledì 17 febbraio e quella della Camera giovedì 18. Si prospetta un cammino tutt'altro che facile, nel corso del quale dovrà trovare la giusta sintesi per andare incontro alle sensibilità diverse dei vari partiti. Per questo l'ex numero uno della Bce ha ritenuto necessario coinvolgere gli esponenti delle forze politiche nello scacchiere dei ministri, mixandoli con profili tecnici nei dicasteri chiave. Una scelta pienamente condivisa da Silvio Berlusconi: "Il governo è stato costruito dal presidente Draghi che ha ritenuto di indicare ministri a lui graditi al di là delle indicazioni dei partiti. Del resto, è quello che io stesso gli avevo suggerito".

Il Cav si è detto dunque soddisfatto della squadra, anche se vi sono alcune riconferme del Conte bis. "Il mio giudizio critico sul governo Conte riguardava il suo profilo complessivo, non le singole figure. I ministri riconfermati, del resto, sono fra quelli più rappresentativi delle rispettive forze politiche", ha aggiunto. Il presidente di Forza Italia ha rimarcato il peso notevole degli azzurri in questa nuova compagine, vantando la presenza di Mariastella Gelmini (Affari regionali), Mara Carfagna (Sud) e Renato Brunetta (Pubblica amministrazione): "Sono sicuro della qualità dei ministri di FI, ognuno di loro è parte della nostra storia e ha l'esperienza, la competenza, la passione civile necessarie per svolgere un ottimo lavoro in questa fase".

"Centrodestra unito"

Il timore del leader forzista è che "sia tutt'altro che un programma di breve periodo", viste le emergenze economiche e sanitarie da affrontare: servirà tempo. Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Berlusconi ha consigliato a Draghi anche di recarsi a messa all'alba e pregare con particolare fervore: "Il compito che ci attende è tale da far tremare le vene ai polsi. Il mio amico Mario avrà bisogno di tutto l'aiuto possibile, compreso quello del cielo". Quanto alla gestione pratica dell'esecutivo, lo ha invitato a "non perdersi nelle mediazioni" ma di concentrarsi e lavorare per mandare "avanti l’azione di governo". È certo che "non fallirà neppure stavolta" e ha assicurato che sarà "il più convinto sostenitore del governo Draghi se, come credo, rappresenterà davvero un cambio di passo".

Il Cavaliere infine si è espresso sull'unità del centrodestra, chiarendo che la scelta di Giorgia Meloni di restare all'opposizione "non mettono in discussione in alcun modo le ragioni dell'alleanza di centrodestra", che comunque "si presenterà unita agli elettori" in occasione delle prossime elezioni Amministrative. Parte fondamentale sarà rappresentata da Forza Italia che, a differenza di quanto si narra, non è affatto divisa tra moderati e sovranisti: "Tutta FI è parte del centrodestra che noi abbiamo fondato e non c'è nessuna differenziazione.

Nel centrodestra FI non è subordinata a nessuno, anzi ambisce a tornare a svolgere una funzione trainante, non solo politicamente ma anche sul piano dei numeri".

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